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Manichini a tavola in un ristorante: la polizia li scambia per clienti

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La protesta di un ristoratore di Castellamare di Stabia ha portato all'intervento della polizia che ha scambiato i manichini per clienti.

Manichini seduti a tavola in un ristorante. La singolare protesta di un ristoratore di Castellammare di Stabia – a causa dell’emergenza da Coronavirus chiuso da ormai sessanta giorni – ha portato all’intervento anche le forze di polizia. Il motivo? Il risultato della protesta è stato talmente verosimile che gli agenti hanno scambiato i manichini per dei clienti. Dall’esterno, infatti, le vetrine del ‘Mamma Mia’ – questo il nome del ristorante stabiese autore della protesta – hanno giocato un brutto scherzo ai poliziotti che hanno pensato a un locale aperto e affollato di gente, in barba alle prescrizioni governative. Come noto, infatti, i ristoranti in fase 2 potranno aprire, con ogni probabilità, a partire da lunedì 18 maggio e non prima.

Manichini a tavola in un ristorante

La protesta del proprietario del ristorante di Castellamare di Stabia è diventata virale, però, anche grazie all’intervento delle forze dell’ordine. La polizia, infatti, ha scambiato i manichini per clienti. Una singolare iniziativa che però dà il quadro che sarà la situazione nei ristoranti a partire dalla fase 2 da Coronavirus. Tavoli distanziati, camerieri con la mascherina, poche persone presenti all’interno della stessa sala. Ciò comporterà, del resto, anche un taglio dei coperti da servire.

Per il Mamma Mia di Castellamare di Stabia, dunque, l’iniziativa con i manichini seduti a tavola è stata una grande trovata pubblicitaria. Tant’è da attirare l’attenzione delle gazzelle della polizia che – come raccontano le cronache locali – sono intervenute a sirene spiegate per ‘sedare’ gli assembramenti in atto.