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Fase 2, la nuova autocertificazione per spostarsi tra le regioni

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Con l'ultimo Dpcm è stata approvata anche la nuova autocertificazione che dovrà essere utilizzata da lunedì 18 maggio per gli spostamenti tra regioni.

A partire dal lunedì 18 maggio l’autocertificazione dovrà essere utilizzata soltanto per gli spostamenti al di fuori delle propria regione di residenza. Viene dunque abolito l’obbligo di portarla con se in caso di tragitti all’interno dei confini regionali, mentre per i tragitti che valicano i suddetti confini rimarranno validi i giustificati motivi presenti già nelle precedenti versioni del modulo. Questa nuova autocertificazione dovrebbe rimanere in vigore fino al prossimo 3 giugno, quando verrà fatta una nuova valutazione in merito all’evoluzione dei contagi nel Paese.

Fase 2, ecco la nuova autocertificazione

Secondo le nuove direttive diramate dal governo conte con l’approvazione dell’ultimo Dpcm nella notte tra il 16 e il 17 maggio, fino al 3 giugno sarà possibile uscire dalla propria regione per i tre motivi concessi già da prima negli spostamenti all’interno dei confini: cioè motivazioni di estrema necessità, esigenze di tipo lavorativo o di tipo sanitario. Rimane consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza mentre tra i giustificati motivi non appare quello della visita ai congiunti, che rimane vietata se questi abitano per l’appunto in un’altra regione.

Questa nuova autocertificazione rimarrà in vigore almeno fino al prossimo 3 giugno, quando il governo si riunirà per verificare l’andamento della curva dei contagi e abolire (nel caso questa fosse diminuita in maniera consistente) l’obbligo. In ogni caso, questa situazione si protrarrà nel complesso fino al 31 luglio, vale a dire fino alla scadenza dello stato di emergenza nazionale proclamato dall’esecutivo lo scorso 31 gennaio.