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Vittorio Brumotti aggredito a Milano, ma lui rassicura: "Ora sto bene"

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Dopo l'aggressione subita a Milano il 23 maggio, Vittorio Brumotti ha voluto rassicurare personalmente i propri fan: "Per fortuna adesso sto bene".

Vittorio Brumotti ha commentato l’ennesima disavventura di cui è stato protagonista nel pomeriggio di sabato 23 maggio è stato aggredito a Milano in zona Porta Venezia, dove si era recato per documentare lo spaccio di droga a cielo aperto in uno dei quartieri più popolari della metropoli meneghina. Il biker è stato infatti assalito violentemente da un gruppo di pusher chi gli hanno fatto perdere conoscenza, costringendolo ad un temporaneo ricovero in ospedale da cui però ha voluto rassicurare i suoi fan: “Per fortuna adesso sto bene”.

Vittorio Brumotti aggredito a Milano

Inizialmente ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano, l’inviato di Striscia ha raccontato l’aggressione subita con le seguenti parole: “Mi hanno colpito al volto in modo violento. Mi sono spaventato parecchio. L’aggressione è stata molto violenta e per qualche minuto ho perso conoscenza. Ma per fortuna adesso sto bene”.

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Brumotti ha poi spiegato di essere stato salvato dal provvidenziale intervento delle forze dell’ordine, che sono subito intervenute sul luogo dell’aggressione prima che potesse sfociare in tragedia: “Le forze dell’ordine e gli operatori sanitari sono immediatamente intervenuti e mi hanno portato all’ospedale Niguarda. Voglio rassicurare tutti: sto bene e ho firmato per tornare a casa. Hanno provato ancora una volta a intimidirmi, ma anche questa volta non mi fermeranno”.

Nel descrivere la dinamica del’accaduto, Brumotti ha in seguito dichiarato: “Mentre documentavo l’ennesimo spaccio in pieno centro di Milano, in zona Porta Venezia fiumi di cocaina e ho documentato quasi settanta spacciatori che sotto gli occhi di tutti vendono morte. A un certo punto hanno iniziato a lanciare pietre, bottiglie e per evitare che qualcuno si facesse male mi sono allontanato. Si sono organizzati e sono arrivati di colpo, mi hanno rubato l’attrezzatura, hanno preso il bastone e mi hanno colpito alla mascella. Hanno cercato di intimorirmi ma andremo avanti perché la droga è una merda”.

Il precedente in Stazione Centrale

Non è la prima volta che Vittorio Brumotti viene aggredito durante uno dei suoi servizi dove documenta lo spaccio di droga nelle grandi città italiane. Lo scorso 15 aprile l’inviato di Striscia la notizia è stato infatti preso a sassate da alcuni pusher nei pressi della Stazione Centrale di Milano, dove si era recato per documentare la piazza di spaccio ancora attiva nonostante le restrizioni anti coronavirus.