Un report redatto dall’Istat dimostra che gli italiani in fase 1 sono stati rispettosi delle regole. Distanziamento sociale di almeno 1 metro nei luoghi pubblici e mascherine indosso, queste le misure maggiormente seguite secondo la ricerca.
Fase 1, italiani ligi al dovere
L’indagine si è svolta tra il 5 e il 21 aprile 2020, in piena emergenza Coronavirus, ed ha passato in rassegna comportamenti e percezioni degli italiani durante la quarantena. Il 72% della popolazione non è uscito di casa durante la giornata, il 22% lo ha fatto solo una volta mentre il 5,2% due o più volte.
“Non emergono differenze di genere mentre rispetto all’età – sottolinea l’Istat – sono stati i 45-64enni a uscire di più (oltre il 35%)”, si legge nel report Istat, “Le quote più basse si rilevano invece tra i giovani di 18-24 anni (19,6%) e tra gli anziani di 75 anni e più (10,1%)”.
Meno di un quinto degli italiani, dai 18 anni in su, ha fatto visita a persone per portare loro beni di prima necessità o fare compagnia: di queste, l’1,2% lo ha fatto ogni giorno. La maggior parte degli intervistati ha dichiarato di essere riuscita a rispettare il distanziamento sociale (92,4%), senza distinzioni di età o genere, e soprattutto al supermercato.
Mascherina indosso e mani lavate spesso
Per quanto riguarda l’utilizzo di dispositivi di protezione personale, in particolare mascherine, 9 italiani su 10 le hanno indossate. La maggior parte di questi sono persone fra i 45 e i 54 anni (94,5%), mentre tra gli anziani over 75 la percentuale si abbassa (73,5%), ma è probabile che questo dipenda dal fatto che siano stati di più in casa. 5 milioni e mezzo di cittadini non hanno usato la mascherina, ma il 68,6% probabilmente non ne ha avuto bisogno e il 31,3% non è riuscito a trovarne una.
Grande attenzione anche per l’igiene personale e il lavaggio delle mani, come da regole anti contagio: nella fase della quarantena, gli italiani lo hanno fatto in media 12 volte al giorno, disinfettandole circa 5 volte. Secondo l’Istat questo è un segnale di grande attenzione, in alcuni casi interpretabile come sintomo dell’ansia.