> > È morto Luigi Spagnol: scoprì per 'primo' Harry Potter

È morto Luigi Spagnol: scoprì per 'primo' Harry Potter

luigi-spagnol-morto

Luigi Spagnol è morto a 59 anni: brillante editore, fu lo scopritore di Harry Potter in Italia.

Lutto nel mondo dell’editoria italiana: è morto Luigi Spagnol, brillante editore e letterato che nel corso della sua carriera ebbe intuizioni vincenti. Come la scoperta, per primo in Italia, del celebre ‘maghetto’ che conquistò tutti negli anni Duemila: Harry Potter.

Luigi Spagnol è venuto a mancare all’età di 59 anni nella giornata di domenica 14 giugno, dopo una lunga e sofferta malattia. Lascia la moglie Hanne e due figli, Lara e Antonio. Era nato a Milano il 21 marzo del 1961, 59 anni fa e lo porta via quella che il suo gruppo, la Gems, in una nota definisce giustamente ”una prematura scomparsa”.

È morto Luigi Spagnol

Spagnol era editore col vero fiuto da besteller, considerato che non solo Harry Potter è stato il suo grande successo. Con la Salani fu lui a scegliere tanti titoli che hanno venduto più di un milione di copie: la “Gabbianella e il gatto” di Luis Sepúlveda nel 1996, il bestseller di Giobbe Covatta “Parola di Giobbe” nel lontano 1991. E ancora “Come smettere di farsi le seghe mentali” di Giulio Cesare Giacobbe nel 2003 a “Cotto e mangiato” di Benedetta Parodi nel 2009.

In particolare, Vallardi, da editore noto per il proprio catalogo di linguistica, sotto la sua guida diventa una casa editrice protagonista di questo settore, creando, con la spinta dei suoi successi. Ha portato in Italia autori di grande valore letterario come Philip Pullman e Margaret Atwood, e saputo riproporre e far affermare con grande passione veri e propri classici contemporanei come David Almond.

“Luigi era una persona di sostanza, non badava agli onori. Ora però voglio che sia chiaro a tutti chi è scomparso. È scomparsa la persona che con i suoi successi editoriali ha dimostrato più volte negli ultimi trent’anni di sapere meglio di chiunque altro che cosa è un libro, cosa può fare un libro per i lettori e fino a dove può arrivare. Vorrei tentare di spiegarlo con le sue parole: ‘I libri sono scritti da persone, letti da persone, venduti da persone, e parlano di persone. È dunque fondamentale che siano anche pubblicati da persone, libere di seguire le proprie idee, le proprie strategie e le proprie passioni'”. è il ricordo commosso Stefano Mauri, presidente e amministratore delegato del gruppo Gems.