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Coppia gay al parco acquatico con figli, niente sconto famiglia

Coppia gay discriminata al parco acquatico

"Voi non siete una famiglia, non siete una coppia". In un parco acquatico di Torino, coppia gay con figli a seguito discriminata.

In un parco acquatico, coppia gay con figli a seguito direttamente all’ingresso. Nessuno sconto riservato alle famiglie per loro, al Blu Paradise di Orbassano, in provincia di Torino, seppur destinato ai nuclei familiari con bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni.

Coppia gay discriminata al parco acquatico

Lo hanno raccontato i genitori stessi a La Stampa, amareggiati per il pessimo trattamento riservatogli al parco acquatico, quando hanno chiesto di poter usufruire dello sconto. Non hanno potuto fare altro che andarsene, interpellando la Uil Diritti, sezione del sindacato che si occupa della difesa di lavoratori e lavoratrici Lgbt.

“Un comportamento deprecabile, che arriva proprio nei giorni in cui ogni anno a Torino e nel mondo si celebra il Pride”, ha dichiarato Gabriel Guglielmo, agente scelto di polizia locale, attivista del movimento per i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender. Alla famiglia è stata data una spiegazione davvero assurda: “Non siete una famiglia, non siete una coppia”, avrebbero detto.

Volontà discriminatoria

Un’altra giustificazione data loro, per tamponare quella che sembra a tutti gli effetti una volontà discriminatoria, sarebbe stata il fatto che spesso coppie di amici e amiche con uno o più figli a carico, per ottenere lo sconto famiglia, si sono presentate come coppia omogenitoriale.

“In quella struttura dovrebbero aggiornare le loro disposizioni. Poi c’è da chiedersi se alle coppie eterosessuali chiedano il certificato di matrimonio”, ha detto Guglielmo. Sembra assurdo, eppure nel 2020 bisogna ancora assistere a scene del genere, in luoghi in cui il divertimento e la leggerezza dovrebbero farla da padrona, senza distinzione alcuna.