> > Costa contro l'ordinanza sull'orso del Trentino: "Non va abbattuto"

Costa contro l'ordinanza sull'orso del Trentino: "Non va abbattuto"

Orso del Trentino da abbattere. Il ministro Costa dice no

Per il presidente trentino, l'orso che ha aggredito padre e figlio in montagna va abbattuto. Non è d'accordo il ministro Costa. Ecco perché.

Sergio Costa, ha dichiarato che l’orso del Trentino non può essere abbattuto. La dichiarazione del ministro dell’Ambiente arriva via Facebook in risposta all’ordinanza della Provincia autonoma di Trento.

Costa: “L’orso del Trentino non va abbattuto”

Come spiega il ministro, l’abbattimento degli animali è un tema molto complesso. Costa sta seguendo la vicenda dell’orso e ritiene che l’animale vada risparmiato: “Nessuno deve rischiare la vita nei parchi, né gli animali che li popolano né gli esseri umani che li vivono” ha detto. Fatta questa premessa, il ministro ha invitato la provincia autonoma a considerare con attenzione il caso e fare valutazioni giuste. “Mettiamo il caso che fosse un’orsa, impaurita per i suoi cuccioli. Quale mamma non reagirebbe per proteggerli?“. Ieri, Costa ha scritto una lettera al Presidente esprimendo la contrarietà all’ordinanza. La proposta del Governo è, invece, quella di lavorare insieme per la gestione di habitat in cui l’uomo convive con i cosiddetti “grandi carnivori”. Il ministro sta valutando se ci sono “gli estremi per impugnare quest’ordinanza“.

L’aggressione dell’orso in Trentino: il caso

Il 22 giugno scorso, un orso ha aggredito e ferito un padre e suo figlio nella zona del Monte Peller, in Trentino. Secondo una prima ricostruzione, il giovane di 28 anni si stava inoltrando lungo un sentiero e si è imbattuto nell’orso. Caduto a terra, è stato sormontato dall’animale. Accorso per aiutarlo, il padre è stato ferito a una gamba dall’animale. All’ospedale in cui sono stati ricoverati, è poi giunta l’assessora, Giulia Zanotelli. Le guardie forestali hanno anche ispezionato il luogo teatro dell’episodio per raccogliere gli elementi necessari a ricostruirne con esattezza la dinamica. Il 25 giugno, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha annunciato che firmerà nelle prossime un’ordinanza. Con il documento, si prevede l’abbattimento dell’orso.

Le associazioni animaliste e non solo chiedono che, prima che passi l’ordinanza, sia accertata la dinamica. Per loro, l’ordinanza arriverà senza conoscere se l’orso sia stato maschio o femmina: nel secondo caso, avrebbe voluto proteggere i suoi cuccioli. In tanti si oppongono all’abbattimento. A costoro si è aggiunta la voce del ministro Costa. “Farò tutto ciò che è nella mia penna per salvare l’orso e tutti gli animali” ha dichiarato il ministro.