Prosegue l’abbattimento delle Vele di Scampia, Napoli, con quello della Verde. Si tratta in particolare del simbolo dell’edilizia popolare residenziale che ha fatto la storia del degrado e delle vicende di camorra. Set del film Gomorra e di altre serie televisive sulla malavita, questo non è l’ultimo edificio del gruppo: rimane la Celeste.
Vele di Scampia, abbattimento della Verde
Secondo il piano periferie, rimarrà in piedi la Vela Celeste per ospitare degli uffici amministrativi e servizi. Sono stati stanziati soldi per la demolizione e la rigenerazione urbana dell’area delle Vele, ma i lavori sono lunghi e lenti. Non solo i mezzi utilizzati per i lavori, ma anche l’emergenza Coronavirus ha influito sulle tempistiche dell’abbattimento.
Ora, i 50mila metri cubi di cemento armato che prima era la Vela Verde, non esiste più. Il prossimo passo è quello di ripulire tutta l’area dalle macerie, bonificare il terreno e far rinascere quella che prima era il simbolo di Scampia.
Una svolta per Scampia
I lavori erano iniziati il 20 febbraio 2020: “Oggi si abbatte quel pregiudizio e quell’ingiusta immagine di Gomorra”, aveva dichiarato il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, nel corso di un’intervista a Radio Crc,“Si tratta di un’ulteriore pagina di riscatto della nostra città”.
L’obiettivo del piano edilizia è quello di ospitare nella zona scuole, parchi e luoghi di ritrovo per i residenti. “La democrazia, la voglia, il bisogno, hanno trionfato. In questo processo il Comune di Napoli è stato ampiamente protagonista”, ha detto il Vicesindaco Enrico Panini, preso dall’entusiasmo.