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Ocean Viking, le autorità italiane danno l'ok per lo sbarco in Sicilia

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Nel tardo pomeriggio le autorità marittime italiane hanno autorizzato la Ocean Viking a far sbarcare in Sicilia i 180 migranti presenti a bordo.

Nella giornata del 5 luglio le autorità marittime italiane hanno dato l’ok allo sbarco per la nave Ocean Viking, attualmente ferma a 16 miglia nautiche dalle coste sudorientali della Sicilia con 180 migranti presenti sull’imbarcazione. Un annuncio a lungo atteso dall’equipaggio della nave di Sos Mediterranée, dopo che un gruppo di medici giunto nella serata di sabato per verificare lo stato di salute dei migranti aveva affermato come non vi fossero le condizioni psicologiche per garantire la sicurezza a bordo, considerando anche i sei tentativi di suicidio avvenuti negli ultimi giorni.

Ocean Viking, autorizzato lo sbarco

L’autorizzazione a sbarcare nelle acque di Porto Empedocle è giunta nel tardo pomeriggio del 5 luglio, come confermato anche dallo stesso equipaggio ai microfoni dell’Afp: “Abbiamo ricevuto istruzioni dalle autorità marittime italiane di sbarcare le persone a bordo a Porto Empedocle. La nave è attualmente diretta verso il porto che prevediamo di raggiungere entro domani mattina.

Medici confermano stato di emergenza a bordo

Dopo aver visitato i migranti presenti a bordo, lo psicologo della Asp aveva infatti immediatamente informato la capitaneria di porto di Pozzallo, chiedendo lo sbarco immediato per i migranti ormai allo stremo delle forze sia fisiche che psicologiche. Nelle giornate precedenti diversi immigranti avevano minacciato di suicidarsi gettandosi in mare mentre il 3 luglio l’Ong Sos Mediterraneé, a cui fa capo la Ocean Viking, aveva dichiarato lo stato d emergenza anche a seguito degli scontri avvenuti tra i migranti e l’equipaggio.

Lo sbarco dei migranti in Sicilia potrebbe tuttavia risultare difficoltoso a causa delle misure anti coronavirus che dovrebbero essere seguite. Un’ipotesi che era stata ventilata nelle ultime ore, prima dell’autorizzazione a sbarcare a Porto Empedocle, era stata quella di condurre presso l’hotspot di Pozzallo soltanto i migranti in condizioni di salute gravi, per poi indirizzare i restanti verso altre regioni d’Italia. Tra i comunicati rilanciati nelle ultime ore, Sos Mediterranée aveva esortato gli stati europei a prendersi le proprie responsabilità di fronte all’ennesima tragedia del Mediterraneo: Dobbiamo aspettare che qualcuno muoia prima di poter sbarcare? Ocean Viking esorta gli Stati europei a mobilitarsi per lo sbarco immediato di 180 sopravvissuti”.