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Sicilia, terapie intensive vuote e nessun nuovo positivo

Terapie intensive vuote in Sicilia

Ottimismo negli ospedali della Sicilia: le terapie intensive sono vuote, non si registrano nuovi contagi da Coronavirus.

In Sicilia le terapie intensive sono vuote e negli ospedali regna l’ottimismo. Sono diverse le strutture che lo hanno riportato, da Nord a Sud Italia, compreso il Papa Giovanni XXIII di Bergamo, città al centro della pandemia nel periodo di picco.

Sicilia, terapie intensive vuote

Non ci sono ricoverati nei reparti di terapia intensiva dell’Isola, solo 12 quelli con sintomi da Coronavirus e 128 in isolamento domiciliare. Attualmente sono quindi 140 le persone positive nella Regione, con ben 2.674 dimessi guariti e negativizzati.

Per il secondo giorno consecutivo, non ci sono nuovi positivi secondo il bollettino diffuso dal Ministero della Salute. Sembra che la pandemia abbia rallentato, anche se alcuni virologi sostengono che non se ne sia ridotta la carica virale. Nell’ultima settimana di giugno 2020, il famoso indice Rt ha toccato il minimo storico in Sicilia, ovvero lo 0,14.

Il fantasma dei casi d’importazione

Ora il timore è quello dei casi d’importazione, ovvero quelli nati dagli arrivi di turisti dall’estero o da altre Regioni italiane, dalla riapertura dei confini. Il caso della famiglia dal Bangladesh rientrata a Ragusa, i quali componenti sono risultati tutti positivi al Covid, ne è un buon esempio. Marito, moglie e i due figli si trovano ora in isolamento domiciliare obbligatorio.

“Abbiamo rintracciato molte delle persone che potrebbero aver avuto contatti con loro: al momento non ci sono altri positivi”, ha detto il direttore generale dell’Asp di Ragusa, Angelo Aliquò, Non bisogna abbassare la guardia, servono più controlli ai porti e agli aeroporti, ma l’Usmaf ha purtroppo poche persone”.