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Sicilia ultima in Italia per numero di tamponi: "Situazione ottimale"

Sicilia tamponi

La Sicilia è l'ultima regione per numero di tamponi: 4.734, 9 ogni 100mila abitanti. "La situazione è ottimale, anche se la guardia non va abbassata".

Proprio mentre la Sicilia torna a popolarsi di turisti, che tra le bellezze paesaggistiche e il mare cristallino si godono la calda estate, l’infettivologo Antonio Cascio fa sapere che, secondo le sue previsioni, l’isola non sarà colpita da una seconda ondata di coronavirus. La situazione nelle strutture ospedaliere della Regione è sotto controllo. I picchi dell’epidemia non hanno raggiunto l’isola: nel pieno dell’emergenza sanitaria, è riuscita a far fronte al diffondersi dei contagi, che fortunatamente non sono dilagati come nel Nord Italia. A distanza di mesi, le terapie intensive sono vuote. Sembra positivo l’andamento del Covid-19 in Sicilia: tuttavia, si tratta dell’ultima regione italiana per numero di tamponi eseguiti. Dall’assessorato alla Sanità arrivano le rassicurazioni: il dato non deve generare ansie e preoccupazioni, la situazione sull’isola viene definita “ottimale”.

Sicilia ultima in Italia per tamponi

In Sicilia vengono effettuati troppi pochi tamponi: i dati lo confermano e la polemica è assicurata. Sono 4.734, 9 ogni 100mila abitanti. “Ma è un dato che non deve sollevare alcuna preoccupazione, perché oggi i tamponi si fanno solo in presenza di determinate situazioni previste dai protocolli”. In particolare, “ai sintomatici e prima dei ricoveri in ospedale. Per fortuna, oggi la situazione in Sicilia è ottimale, anche se la guardia non va abbassata, fanno sapere dall’assessorato alla Sanità della Regione. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1.016 tamponi, per un totale di 236.158.

L’ultimo bollettino diffuso dal ministero della Salute conferma la diminuzione dei contagi sull’isola: nelle scorse 24 ore, infatti, in Sicilia è stato attestato un solo caso di coronavirus e nessun decesso. 3.100 i casi registrati nella Regione dall’inizio della pandemia. Il numero di vittime resta fermo a quota 283. 123 i positivi. 6 i ricoveri, ma da sei giorni non ci sono pazienti in terapia intensiva. In 117 si trovano in isolamento domiciliare.

Nessun elemento di preoccupazione e le risorse in campo sono adeguate. Al punto che la Regione ha potuto anche sostenere gli uffici di sanità marittimi e di frontiera, strutture del ministero della Salute, nella nuova emergenza migranti”, hanno ribadito dalla task force dell’assessorato.

Coronavirus, la situazione al Sud Italia

Nella classifica nazionale dei tamponi eseguiti, la Puglia è al penultimo posto, con 5.024. “Il dato medio nazionale è invece pari a 9.858, 8 tamponi ogni 100mila abitanti. Il maggior numero di tamponi è stato effettuato nelle regioni del Nord-Est e in Val d’Aosta”, dove l’emergenza sanitaria è stato più forte e i timori faticano ad attenuarsi. Lo ha fatto sapere l’Ufficio statistica del Comune di Palermo.

Al Sud Italia l’andamento del coronavirus resta migliore rispetto a quanto registrato nelle regioni settentrionali. “La Sicilia è, in rapporto alla popolazione residente, la regione con il minor numero di tamponi positivi: 62, 4 ogni 100mila abitanti”. Subito dopo, secondo i dati forniti dall’Ufficio statistica del Comune di Palermo, c’è “la Calabria con 62,9”. E ancora: “Il dato medio nazionale è pari a 403, 5 positivi ogni 100mila abitanti. Nelle regioni più colpite si superano i 700 positivi ogni 100mila abitanti. Val d’Aosta 954, 5; Lombardia 942, 2; provincia di Trento 900; Piemonte 724, 6”.

Stando ai dati resi noti, nella settimana dal 6 al 12 luglio, in Sicilia si sono registrati 0,10 nuovi positivi ogni 100mila abitanti. L’isola è quindi al secondo posto fra le regioni con il minor numero di nuovi positivi.

È invece terza per il minor numero di deceduti per 100mila abitanti, preceduta da Basilicata e Calabria. Sembra diminuiscano i contagi sull’isola, mentre aumentano i guariti. Nell’ultima settimana in Sicilia la percentuale di guariti-dimessi sul totale dei positivi è passata dall’86,4% all’86,9%. La media nazionale è di 87,8.