> > Gimbe: "Netto aumento dei casi: stop a comportamenti irresponsabili"

Gimbe: "Netto aumento dei casi: stop a comportamenti irresponsabili"

aumento contagi Gimbe

La fondazione Gimbe ha lanciato l'allarme sull'aumento dei casi e dei pazienti con coronavirus, invitando a comportamenti responsabili.

Nella sua analisi dell’andamento dei contagi da coronavirus relativa al periodo compreso tra 26 agosto e 1 settembre, la fondazione Gimbe ha evidenziato un considerevole aumento dei casi positivi nonché dei pazienti in reparti ordinari e in terapia intensiva.

Fondazione Gimbe sull’aumento dei casi

Rispetto al precedente periodo considerato, i ricercatori hanno notato un incremento dei nuovi contagi pari al 37,9%. Dagli scorsi 6.538 si è infatti passati a 9.015 con un balzo del 52,2% degli attualmente positivi. L’incremento è dovuto sia al maggior numero di tamponi effettuati che al costante aumento del rapporto positivi/casi testati. A ciò si aggiunge una ripresa delle ospedalizzazioni con sintomi e un’impennata degli accessi nelle terapie intensive che sono tornate sopra quota 100.

Si tratta di segnali che vanno tutti nella direzione di una ripresa dell’epidemia nel nostro paese, sia in termini epidemiologici che di manifestazioni cliniche, proprio alla vigilia del momento cruciale della riapertura delle scuole“, ha affermato il presidente Nino Cartabellotta.

Pur ammettendo che fortunatamente i numeri sono ancora esegui e non configurano alcun segnale di sovraccarico dei servizi ospedalieri, il trend deve spingere i cittadini a non abbassare la guardia, soprattutto in vista del rientro in aula. Di qui l’invito a porre fine a “comportamenti individuali irresponsabili, esempi scellerati di cattivi maestri e correnti antiscientiste“.


A tal proposito Cartabellotta ha richiamato le istituzioni a vigilare e sanzionare ogni comportamento che va contro le norme anti contagio. Nonché a potenziare ulteriormente i test, la sorveglianza e la messa a punto di un piano adeguato per gestire la convivenza tra coronavirus e influenza stagionale.