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Calabria, ciclone tropicale: onde di 3 metri e strade allagate

Calabria

La Calabria è stata colpita da un ciclone tropicale, con onde alte e strade allagate.

Un ciclone tropicale sta colpendo il Sud, in modo particolare la Calabria, con piogge forti e mareggiate. Sono scesi 100 millimetri di pioggia nel basso crotonese e le onde hanno raggiunto un’altezza di 2-3 metri. A renderlo noto è stato Edoardo Ferrare, meteorologo, che ha spiegato che il ciclone si sta intensificando in queste ore e avrà il suo apice domani 18 Settembre in Grecia, dove sono previste forti piogge e raffiche di vento di 160 chilometri orari.

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Un post condiviso da IL PORTALE ISOLITANO (@ilportaleisolitano) in data: 17 Set 2020 alle ore 4:27 PDT

Ciclone tropicale in Calabria

La zona più colpita dal maltempo è Isola Capo Rizzuto, dove sono caduti 148,4 millimetri di pioggia in poche ore. La pioggia abbondante è caduta in modo molto violento, accompagnata da forti raffiche di vento, che hanno causato diverse frane sulla carreggiata della Statale 106 ionica. Si sono anche verificati degli allagamenti nel centro abitato di Isola Capo Rizzuto. In alcune strade sono dovuti intervenire i vigili del fuoco e la Protezione civile del Comune. Nella frazione Le Castella ci sono stati dei problemi vicino al porticciolo, dove il vento forte ha causato la rottura degli ormeggi di diverse barche, che sono affondate.

Cicloni come questo vengono chiamati Medicane e sono abbastanza rari, come hanno spiegato gli esperti de IlMeteo.it. “Per caratteristiche fisiche e per forza i Medicane non hanno nulla da invidiare ai classici cicloni tropicali o uragani che sferzano il settore tropicale dell’Atlantico, il Pacifico e l’Oceano Indiano. La ‘colpa’ della formazione di questo vortice è da attribuire in buona parte alle temperature ancora molte elevate dei mari (l’ultimo dato riporta valori di circa 26-27°C sui settori dove transita il vortice) che alimentano di continuo questo ciclone fornendogli nuova energia fino a farlo diventare un Medicane, un ciclone simil tropicale” hanno spiegato gli esperti. “Questi cicloni riescono a conservare una grandissima potenza durante il loro tragitto che spesso si traduce in una intensa attività convettiva al centro, dove si possono celare dei sistemi temporaleschi particolarmente violenti, e da venti molto forti e turbolenti con raffiche ad oltre 120 km/h, spesso sotto forma di tempesta” hanno aggiunto.