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Covid, Borrelli: "Siamo pronti ma non è come a marzo o aprile"

Angelo Borrelli

Il capo della Protezione Civile non ha dubbi: la situazione non è paragonabile a quella di marzo e aprile, ma sono pronti ad intervenire.

Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, in un’intervista per Il Mattino, ha spiegato che in questo momento i numeri dei contagi sono particolarmente alti, ma la situazione è comunque sotto controllo e ben diversa da quella di marzo e aprile. “I numeri sono alti ovunque e siamo pronti a intervenire. Ma non parlerei di un caso campano” ha spiegato Borrelli.

Borrelli sul Covid

Se facciamo il raffronto con i numeri di aprile e di marzo scopriamo risultati confortanti: i positivi sono quasi tutti asintomatici e pochi sono i decessi anche se per noi è sempre una grave perdita ogni vita” ha spiegato Angelo Borrelli. “Oggi il nostro sistema sanitario ha trovato dei rimedi per fronteggiare l’epidemia. Resta fondamentale il nostro comportamento, il rispetto delle regole, cioè indossare le mascherine, il distanziamento, lavarsi le mani. Nella consapevolezza che si tratta di un momento transitorio e che ci sono buone possibilità che nella primavera del 2021 arrivi il vaccino” ha aggiunto il capo della Protezione Civile.

In questo momento i contagi sono in crescita, ma la situazione in Italia continua ad essere fortunatamente meno allarmante di come è stata a marzo e ad aprile. La maggior parte delle persone positive sono asintomatiche e i decessi sono pochi. Borrelli ha voluto commentare anche quello che si dice della Campania, dove i casi sono in forte aumento e si parla di una situazione davvero molto allarmante. “Non esiste un caso Campania nel senso che i numeri sono alti ovunque: oltre 750 in Campania, 680 in Lombardia, quasi 500 in Veneto, ma il sistema regge e in ogni caso chi andrà in difficoltà verrà aiutato e la Protezione Civile farà la sua parte come sempre” ha spiegato il capo della protezione Civile.