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Zona rossa in Calabria, proteste a Cosenza contro il nuovo Dpcm

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Proteste a Cosenza per l'istituzione della zona rossa in Calabria. Decine di persone sono scese in piazza per manifestare contro il nuovo Dpcm.

Nella serata del 5 novembre sono partite alcune proteste a Cosenza e in altre citta della Calabria per l’istituzione della zona rossa nella regione. Centinaia di persone sono infatti scese in piazza armate di striscioni e megafoni per manifestare contro il nuovo Dpcm del governo. Il timore dei cittadini è ovviamente quello di subire ulteriori danni economici con la chiusura delle attività commerciali.

Zona rossa, proteste a Cosenza

Nella città ci Cosenza i manifestanti sono scesi nella centrale piazza Kennedy per esprimere il proprio malcontento nei confronti delle misure di contenimento decise dal governo con l’ultimo Dpcm. Il corteo, che si è fatto largo tra le vie cittadine al grido di “Noi la crisi non la paghiamo”, è stato organizzato da rappresentanze dei commercianti e dei centri sociali, che in seguito hanno bloccato il traffico occupando simbolicamente lo svincolo dell’autostrada A2. L’intera manifestazione si è svolta sotto il controllo costante delle forze dell’ordine e fortunatamente non è sfociata in episodi violenti.

Assieme a Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta, la Calabria è una delle quattro regioni d’Italia a essere stata inserita dall’esecutivo all’interno della cosiddetta zona rossa, in cui operano le normative più rigide di contrato alla diffusione del coronavirus. Per la regione mediterranea, tale scelta si è resa necessaria a causa delle difficile situazione in cui versa il servizio sanitario locale, attrezzato per il momento con 152 posti in terapia intensiva.