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Cogne, la villetta del delitto va all'asta dal 19 febbraio 2021

La villa di Cogne

Cogne, la villetta in cui fu ucciso il piccolo Samuele Lorenzi andrà all'asta dal 19 febbraio 2021. A quanto ammonta l'offerta minima?

La villetta di Cogne in cui fu ucciso il piccolo Samuele Lorenzi nel lontano 2002, andrà all’asta dal 19 febbraio 2021. L’offerta minima è di 626.475 euro. Nella perizia redatta per l’apertura delle offerte, l’abitazione è descritta come una “villa di pregio isolata su quattro lati, in ottime condizioni generali“. La casa è stata messa in vendita nell’ambito di un lungo contenzioso tra l’avvocato Carlo Taormina e i genitori di Samuele. Il valore stimato è invece di 835.300 euro. Secondo l’esito delle perizie il fabbricato soffrirebbe di alcune “difformità edilizie” che andrebbero regolarizzate con la somma di 150.000 euro.

Cogne, all’asta la villetta del delitto

La villetta teatro dell’infanticidio del piccolo Samuele Lorenzi andrà all’asta. I soldi ricavati serviranno a ripagare il debito che l’avvocato Carlo Taormina vanta nei confronti di Annamaria Franzoni, madre e (secondo la giustizia) assassina di Samuele. Il debito da parte di Franzoni riguarderebbe l’onorario (mai soddisfatto) del suo avvocato difensore nel corso del suo iter giudiziario.

L’omicidio di Samuele Lorenzi

Era il 31 gennaio 2002 quando un elisoccorso atterrò accanto alla villetta dei coniugi Lorenzi-Franzoni per soccorrere il piccolo Samuele, con la testa coperta di sangue, per trasportarlo in ospedale. Il bimbo aveva solamente due anni. Scartata l’ipotesi di un aneurisma si comprese che Samuele era stato vittima di un’aggressione nella villetta, per la precisione sul letto della camera matrimoniale. Fin dall’inizio furono numerosi gli indizi contro Annamaria Franzoni, tra cui il “blackspattern”, ovvero, la proiezione degli schizzi di sangue, che furono ritrovati sugli zoccoli e il pigiama della donna.