> > Covid, Abruzzo ritorna zona rossa per un giorno

Covid, Abruzzo ritorna zona rossa per un giorno

Abruzzo ritorna zona rossa

L’Abruzzo ritorna zona rossa per un giorno. Lo ha annunciato il Governatore della regione abruzzese Marco Marsilio.

La Regione Abruzzo ritorna zona rossa per un giorno. Questo è quanto è stato annunciato dal Governatore abruzzese che ha provveduto a darne comunicazione mediante i social. Ad ogni modo a partire dal 13 dicembre l’Abruzzo passerà dalla zona rossa alla zona arancione. Con questo cambiamento l’Italia non avrà più zone rosse sul suolo nazionale.

Covid, Abruzzo ritorna zona rossa

Tornerà zona rossa per un giorno. Questo è quanto ciò che è stato comunicato dal Governatore della Regione Abruzzo Marco Marsilio dai social. “Mi sento con la coscienza a posto”, ha dichiarato il Presidente Abruzzese.

Il Presidente della Regione Abruzzo Marsilio ha commentato così la decisione del Tar: “Dopo che il Tar ha negato per due giorni l’esistenza di un “pericolo” così grave da giustificare un provvedimento d’urgenza, era chiaro che oggi il governo avrebbe potuto provocare solo il risultato di vedere una regione cambiare colore tre volte in tre giorni. Incuranti delle conseguenze pratiche nella vita delle persone, pur di poter esibire lo scalpo del reprobo Abruzzo”.

Ha specificato però di non avere rimorsi e di aver agito nell’interesse dei cittadini: “Mi sento con la coscienza a posto: ho tutelato la salute dei cittadini adottando senza indugio le misure restrittive necessarie, e ho agito di conseguenza quando i dati mostrano un numero di guariti doppio o triplo dei nuovi contagiati da una settimana, tenendo conto della tenuta economica del territorio”.

Infine senza usare mezzi termini Marsilio parla di come il Governo sia stato rigido nelle procedure. “A un atteggiamento pragmatico e aderente alla realtà dei fatti, il governo preferisce una rigida e tetragona applicazione burocratica delle norme. Rifiutandosi, come ha fatto sin dal 2 dicembre scorso, di applicare un potere di deroga che è previsto dalle norme stesse, senza dare nessuna spiegazione di questo rifiuto”.