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Vaccino Pfizer, dalla prossima settimana sarà consegnato il 100% delle dosi

vaccino reithera

L'azienda farmaceutica Pfizer ha annunciato che entro la metà di febbraio saranno riassorbiti i ritardi accumulati nella consegna del vaccino.

Nella giornata del 21 gennaio un portavoce della Commissione Europea ha riportato una nota dell’azienda farmaceutica Pfizer-BioNTech, la quale ha annunciato che entro la metà di febbraio saranno riassorbiti i ritardi accumulati negli ultimi giorni nella consegna del vaccino. Il tema dei ritardi sulla consegna dei vaccini sarà inoltre oggetto di discussione nel corso della teleconferenza dei leader dei 27 paesi dell’Unione Europea che si terrà nella giornata del 21 gennaio.

Vaccino Pfizer: “I ritardi saranno riassorbiti”

Secondo il comunicato di Pfizer-BioNTech riportato dalla Commissione Europea, le consegne di vaccini torneranno a pieno regime per tutti i paesi in cui sono stati registrati ritardi: “Questa settimana ci sono stati ritardi sulla consegna delle dosi di vaccini per tutti gli Stati membri, ma saranno assorbiti entro metà febbraio. Dalla prossima settimana le consegne torneranno al 100% delle dosi previste settimanalmente

Le parole dell’azienda farmaceutica sono un’ulteriore precisazione di quanto già affermato nelle scorse ore in riferimento ai ritardi nella spedizione dei vaccini, dovuti a dei lavori di adeguamento della produzione nello stabilimento belga di Puurs e alla necessità di fare scorta di materie prime. La stessa azienda aveva inoltre già assicurato che i ritardi sarebbero stati completamente recuperati entro il 15 febbraio.

“Rispetteremo i nostri impegni sulle consegne in linea con gli accordi esistenti, che sono sempre stati basati sulla fornitura di dosi, e non di fiale“, aveva detto Pfizer, dopo che l’Ema aveva dato il via libera a ricavare sei dosi di vaccino da ogni fiala utilizzata, contro le cinque dosi inizialmente ipotizzate. Di fatto ogni paese sta ricevendo il 20% di dosi in più rispetto al contratto firmato dall’Unione Europea.

L’azione legale del governo italiano

Nonostante ciò, nella giornata di mercoledì 20 gennaio il governo aveva attivato l’Avvocatura generale dello Stato al fine di valutare le eventuali responsabilità di Pfizer in caso di inadempienza, esaminando di conseguenza le possibili azioni da intraprendere per tutelare la salute dei cittadini.