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Sindaco di Rodi Garganico: "Comprerò da solo il vaccino Sputnik"

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ll sindaco di Rodi Garganico è stufo di aspettare e vuole acquistare 3mila dosi del vaccino russo Sputnik V.

L’Italia attende con grande trepidazione di essere vaccinata, lo dicono i numeri delle adesioni fin qui registrati nelle somministrazioni, ma sconta la mancanza dei sieri necessari per velocizzare il processo di schermatura nei confronti del covid. I vaccini non ci sono, arrivano centellinati e i continui ritardi di Pfizer, Moderna e AstraZeneca non permettono di redigere un piano d’azione chiaro per comunicare ai cittadini con certezza quando sarà il loro turno. Questo genera nervosismo nella società civile e porta spesso a sfoghi contro questa situazione. Ne è un esempio concreto quanto fatto dal sindaco di Rodi Garganico, in provincia di Foggia, Carmine D’Anelli, che ha comunicato su Facebook di essere stufo di aspettare e e che utilizzerà le indennità per il suo incarico di primo cittadino che non ha mai percepito per acquistare 3mila dosi del vaccino russo Sputnik V.

Il sindaco Rodi Garganico e il vaccino Sputnik

Sui vaccini sto perdendo la pazienza! – scrive D’Anelli – O chi di dovere si decide ad intervenire tempestivamente o agirò in autarchia! Lo Sputnik V russo è efficace e disponibile sul mercato (Repubblica di San Marino docet). Non è sottoposto a normativa europea e quindi acquistabile”. “Tremila dosi – aggiunge il primo cittadino – le potrei comprare a ” Gratis ” utilizzando le indennità di Sindaco che non ho mai percepito! Ancora qualche giorno e poi deciderò. Ora basta!”

Una presa di posizione netta quella del sindaco che però dovrà scontrarsi con tutto ciò che riguarda il sistema di autorizzazione del siero in Italia, dove la decisione spetta all’Aifa, e a livello europeo con l’Ema che ha ancora in visione gli studi di Sputnik V per valutare eventuali conflittualità con i parametri stabiliti dall’Unione.