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Draghi "BCE non paga il debito, il governo riduca lo spread"

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Il Presidente della BCE Mario Draghi avverte "non è compito dell'Europa finanziare il debito italiano, che il governo cerchi di ridurre lo spread"

Nella conferenza stampa seguita alla riunione del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, Mario Draghi ha dedicato qualche parola alla situazione economica dell’Italia. Il presidente della BCE confida che l’Italia possa presto trovare un punto di incontro con l’Unione Europea. “Sono fiducioso che si troverà un accordo” ha dichiarato. Tuttavia avverte il Governo sulla vertiginosa risalita dello spread. “Se mi si chiede cosa si può fare riguardo alle banche, dato l’allargamento dello spread negli ultimi sei mesi, una prima risposta è ridurre lo spread e non mettere in dubbio la cornice istituzionale che sorregge l’euro” ha asserito. “Non ho la palla di cristallo, se sarà 300, 400 o quant’altro. Certamente questi bond sono nel portafoglio delle banche, se perdono valore intaccano il capitale delle banche” conclude Draghi.

Draghi: “la BCE non finanzierà il debito”

Finanziare i deficit non è nel nostro mandato. Abbiamo l’Omt come strumento specifico“. Mario Draghi si riferisca all’Outright Monetary Transactions, chiamato anche “scudo anti spread“, utilizzato dalla BCE a partire dal 2012 per comprare titoli di Stato dei paesi europei. Draghi ha spiegato la sua posizione sostenendo che non è compito della Banca Centrale Europea mediare tra il governo italiano e l’UE. Tuttavia “portare le parti a una qualche forma di accordo è questione di buon senso, la percezione di ciò che è bene per il paese, dell’interesse per le famiglie e imprese“.Secondo Draghi infatti “Il rialzo dello spread sta causando un rialzo dei tassi a famiglie e imprese“.

Dalle parole dell’ex presidente della Banca d’Italia si evince che chi avvertirà le più dure ripercussioni della salita dello spread sono proprio le famiglie italiane, che dovrebbero beneficiare della manovra bocciata dall’UE. Infatti la crisi italiana non sembra aver causato gravi conseguenze per il resto dell’Europa: “Forse c’è qualche ricaduta, ma limitata” ha detto Draghi. Insomma “non c’è nessun rischio” che la crisi di bilancio italiana prevalga sulle esigenze della politica monetaria europea. Forse quello che Draghi sta cercando di dire, anche se velatamente, all’Italia, è che questa manovra farà male soprattutto agli italiani e che l’Europa, in questo, non ha responsabilità.