Ultimo giorno per scadenza dei versamenti Irpef e Ires 2020, che ammontano a 8,4 miliardi di euro tra saldi e acconti. Oggi, 20 agosto è il termine ultimo per farlo mentre lo stop alle cartelle fiscali è prolungato dal 31 agosto al 15 ottobre, con il 10 dicembre per il pagamento delle rate della rottamazione ter, saldo e stralcio. Per effetto del Decreto Rilancio, non è invece dovuto il pagamento Irap 2020 saldo e acconto.
Scadenza Irpef e Ires: niente rinvio
Secondo quanto riportato dal ministero dell’Economia, a luglio 2020 sono passati dalla cassa il 40% dei contribuenti, sul totale di 4,5 milioni stimati: ne mancano ancora 2,7 milioni. Niente da fare dunque per la richiesta di rinvio inoltrata da più parti, commercialisti compresi, dopo il primo spostamento dal 30 giugno al 20 luglio, per i versamenti degli acconti 2020 e saldi 2019 delle imposte sui redditi in autoliquidazione.
La scelta deriva dal fatto che un ulteriore slittamento a settembre avrebbe provocato un buco nelle risorse, inficiando l’equilibrio della cassa dello Stato. Alla data di oggi, sono in scadenza circa 200 versamenti per le partite Iva tra i quali ci sono anche il versamento della sesta rata per i contribuenti, le ritenute sui bonifici per oneri deducibili di banche e Poste, i versamenti della Tobin Tax per il trasferimento di azioni e altri strumenti finanziari.
Come effettuare i versamenti
Il versamento delle tasse sul reddito Irpef o Ires, per le società, risultanti dalla dichiarazione, va fatto tramite modello f24 dell’Agenzia delle Entrate, indicando i relativi codici contributo. Per quanto riguarda il relativo calcolo, per via dell’emergenza Coronavirus si potrà utilizzare il metodo storico. In questo modo si calcola l’imposta dovuta sulla base di quanto dovuto per l’anno precedente, considerando crediti d’imposta, ritenute e detrazioni.