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Coronavirus, Confesercenti: “Le famiglie perderanno 1257 euro l’anno”

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I sostegni al reddito non eviteranno alle famiglie la perdita di reddito causata dal Coronavirus. Ogni famiglia perderà 1257 euro annui.

“Cig, bonus e sostegni fiscali non bastano a mettere al riparo i redditi degli italiani dalla tempesta Covid”, lo riporta Confesercenti che in un suo articolo comparso sul sito web ufficiale ha analizzato le situazioni delle famiglie italiane per regione. I dati presi in considerazione sono quelli calcolati dall’ufficio economico confesercenti sulla base dei dati SWG, Svimez e Istat.

I dati presi in oggetto hanno rilevato che la perdita del reddito è avvenuta in modo diverso da regione a regione. Inoltre è stato rilevato che non tutte le categorie di lavoratori sono state colpite in egual modo. Ciò nonostante a fronte di una perdita consistente del reddito è stato rilevato che gli italiani hanno aumentato i aumentato i loro risparmi.

Coronavirus, la situazione delle famiglie secondo Confesercenti

Ogni famiglia italiana arriverà a perdere in media 1257 euro di reddito. A rivelarlo un report stilato da Confesercenti sulla base dei dati Istat, SWG e Svimez. Il primo dato molto interessante è quello del calo dei redditi diverso da regione a regione. L’Emilia-Romagna è questo contesto la regione che sta più soffrendo a causa con la perdita del 6,4% sul totale (-2202 euro). Dietro all’Emilia-Romagna troviamo le Marche (-1979 euro), il Piemonte (-1619 euro) e la Valle d’Aosta (-1658 euro).

Non tutte le tipologie di lavoratori sono state colpite allo stesso modo. I redditi da lavoro autonomo hanno perso il 13% del reddito, mentre i lavoratori dipendenti hanno perso l’11%.

Le parole della Presidente di Confesercenti

La presidente nazionale di Confesercenti ha dichiarato: ““Le misure messe in campo dal Governo fino ad ora hanno evitato il peggio, ma è necessario continuare ad intervenire a sostegno delle imprese e delle famiglie. Il lockdown è finito, ma la ripresa non è ancora iniziata.” Ha poi proseguito specificando: “È quindi essenziale continuare a sostenere il tessuto produttivo, ottimizzando gli interventi a favore delle imprese e dando loro il tempo necessario per gestire questa fase transitoria. Allo stesso tempo è necessario procedere ad interventi strutturali, affinché la ripartenza dell’economia, di cui si scorgono timidi segnali, cominci a manifestarsi in modo più robusto. L’annunciata e auspicata riforma fiscale e un buon utilizzo delle risorse del recovery fund saranno decisivi in questa direzione”.