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Tredicesima 2020, prevista una riduzione del 12%

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Nella tredicesima di dicembre 2020 sarà prevista una riduzione di quasi 12% per via dell'emergenza covid.

Rispetto al 2019, a causa del capo dell’occupazione per il covid, la tredicesima nel 2020 prevede una riduzione del 12%. Dal 1 dicembre sarà erogata ai pensionati. Per i dipendenti pubblici l’erogazione verrà effettuata intorno al 20 dicembre, per terminare entro Natale con i privati.

Tredicesima 2020, riduzione causa covid

La tredicesima del 2020 prevederà una riduzione a causa del covid. Come già intuibile, l’emergenza sanitaria e il brusco calo dell’occupazione causeranno un taglio di quasi 12% della tredicesima di dicembre.

Secondo uno studio dell’Ufficio Studi Confcommerico sulle spese di dicembre, si scenderà di quasi 1.501 euro a 1.334 del 2020. Come riporta anche Adkronos, il primo dicembre si partirà cin l’erogazione per i pensionati. Per alcuni di essi causa covid la somma è già stata corrisposta dal 25 novembre.

Per garantire maggiore ordine e sicurezza, Inps e Poste Italiane hanno deciso di anticipare i tempi, al fine di non creare assembramenti e rispettare tutte le norme anticovid.

Per quanto riguarda i dipendenti pubblici, potranno incassare la tredicesima intorno al 20 dicembre. Gli ultimi a percepirla saranno i dipendenti privati, ma potranno tranquillamente riceverla entro Natale.

I dati

L’importo complessivo per i 35 milioni di lavoratori con diritto alla tredicesima sarà di ben 30 miliardi di euro. Nonostante la crisi, la Lombardia rimane la regione con il più alto numero di tredicesime (6,2 milioni di cittadini).

Seguono Lazio (3 milioni e 287mila), Veneto (2 milioni e 956mila) ed Emilia Romagna (2 milioni 821mila). In coda troviamo l’Umbria con 523mila persone, la Basilicata (290mila) e il Molise (160mila). Chiude con soli 77mila cittadini la Valle D’Aosta.