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Elezione presidente della Repubblica, Fico: "Il 4 gennaio dirò la data di convocazione del Parlamento"

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Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha parlato dell'elezione del prossimo presidente della Repubblica: "Presto manderò la lettera di convocazione"

Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha parlato dell’elezione del prossimo presidente della Repubblica: “Presto manderò la lettera di convocazione a senatori e deputati.”

Elezioni presidente della Repubblica, Roberto Fico: la data per il voto

Il 4 gennaio il presidente della Camera, Roberto Fico, manderà la lettera con cui convocherà deputati e senatori anche alle Regioni per l’individuazione dei delegati. È lo stesso Fico ad annunciarlo durante l’incontro con la stampa parlamentare per il tradizionale scambio di auguri di Natale: “La data dell’elezione la dirò nella lettera che io manderò per la convocazione del Parlamento in seduta comune, che sarà inviata il 4 gennaio.”

Elezioni presidente della Repubblica, Roberto Fico: lo stato di emergenza

In merito alla proroga dello stato d’emergenza, Fico è convinto: “Sono concorde con la proroga dello stato di emergenza, credo sia anche più coerente dal punto di vista normativo.” Mentre sul caso Zaki non vuole abbassare la guardia: Sappiamo che l’Egitto non è un paese che rispetta i diritti umani, e per questo bisogna tenere alta l’attenzione visto che c’è ancora un processo da fare.”

Elezioni presidente della Repubblica, Roberto Fico: i Referendum

Fico si esprime anche sulla presunta lentezza del Parlamento nel restare dietro ai bisogni della società: “Quando ci sono i referendum, è sempre bene l’inziativa referendaria, ma su alcuni temi, come cannabis e eutanasia, il Parlamento va a rilento rispetto alla società. La compressione dei tempi della sessione di bilancio, che quest’anno giungerà all’esame dela Camera in ritardo e con pocchissime possibilità per i deputati di intervenire sul testo, è un problma strutturale. Io credo nel bicameralismo ma il problema è strutturale e va affrontato nel suo insieme, con il Senato e con il governo. Dopo la legge di bilancio dovremo riuscire a fare un punto con il Senato e il governo su come riuscire ad affrontare le problmatiche ampie del bicameralismo”.