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Emanuele Filiberto: "Potrei fondare un partito politico"

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Emanuele Filiberto, intervistato da 'Libero', dichiara: "Se ci fosse un partito monarchico, sarebbe la terza forza politica nel Paese".

“Ci sono stati più di cinquant’anni di demonizzazione della monarchia”, dichiara Emanuele Filiberto al giornale Libero. Intervistato da Brunella Bonolli, il 46enne parla apertamente della possibilità di impegnarsi attivamente in politica. Non sa se fonderà un partito e afferma che, pur essendo europeista, lo slogan Prima gli italiani non lo turba affatto, anzi: Emanuele Filiberto non è ostile all’esecutivo presieduto da Giuseppe Conte. “Io posso solo rispettare la volontà degli italiani, che hanno votato questo governo perché stufi del resto”, afferma precisando che gli esecutivi precedenti, “con il loro buonismo”, non hanno fatto crescere il Paese. E, sempre secondo Emanuele Filiberto, i partiti tradizionali “hanno lavorato per se stessi (…) deludendo gli italiani con scandali, tangenti e menefreghismo (…). Io penso che tutto questo malessere si è riversato nelle urne”. Il discendente dell’ultimo re d’Italia non apprezza in particolar modo il nazionalismo (“E’ un termine che non mi piace”) ma “è giusto che l’Italia pensi prima agli italiani”. Una posizione che, secondo il suo parere, non contrasta affatto con il sentimento d’appartenenza alla comunità europea. “Io sono europeista– precisa Emanuele Filiberto a Libero– ma sono convinto che dobbiamo avere un’Europa forte con un’Italia in prima linea, che non sia serva né della Merkel né di Macron“.

Un nuovo partito ‘monarchico’?

Emanuele Filiberto ha intrapreso un’attività a Los Angeles nel 2016, poco tempo dopo essersi trasferito negli Stati Uniti. A bordo di un camper, il 46enne opera nel mondo dello street food gourmet, vendendo pasta fresca preparata prima dallo chef Mirko Paderno, poi dal suo collega Generoso Celentano. “Agli americani piace mangiare in strada, soprattutto a pranzo- aveva spiegato Emanuele Filiberto a Chi– Io offro un prodotto di qualità che non ha nulla da invidiare ai locali italiani di Los Angeles”. L’attività si è ampliata e coinvolge altre città degli Usa. Eppure il principe non esclude, come già precisato, la possibilità di tornare in Italia e impegnarsi di nuovo in politica. Nel 2005 infatti aveva fondato il movimento Valori e Futuro che, presentandosi alle elezioni del 2008 per la circoscrizione estera Europa, aveva ottenuto lo 0,4%. Candidato nelle elezioni europee del 2009 con l’Udc, Emanuele Filiberto non era stato eletto. Ora i dati di un sondaggio realizzato dall’istituto Piepoli incoraggiano il 46enne. Il 15% del campione contattato afferma di poter votare, con certezza o probabilmente, per un partito monarchico, se fosse ricostituito; l’8% ripone fiducia nel nipote di Umberto II. Il risultato sorprende ed entusiasma Emanuele Filiberto. “Posso dire che sono rimasto molto sorpreso. Stiamo parlando di 12 milioni di persone e (…) non posso che essere contento: se ci fosse un partito monarchico sarebbe il terzo partito italiano– afferma il 46enne- Un trionfo, dato che non abbiamo fatto campagna elettorale né altro”. Comunque sia, “non so ancora se fonderò un partito”, afferma Emanuele Filiberto in conclusione.