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Enzo Gentile presenta il suo nuovo libro, “Onda su onda - Storie e canzoni nell’estate degli italiani"

Enzo Gentile nuovo libro

Non un semplice viaggio nella storia delle hit estive italiane, ma anche una fotografia del Paese che cambia: è questo il nuovo libro di Enzo Gentile.

Un libro per chi è davvero appassionato e sinceramente curioso. Un libro coinvolgente, piacevole, interessante e affascinante. Un insieme armonioso di dettagli curati, notizie studiate con attenzione e sfumature raccolte con delicatezza. Il tutto inserito nella piacevole cornice estiva, che regala emozioni, divertimento e spensieratezza. Un libro che promette di farci ballare a ritmo delle intramontabili hit estive che hanno fatto la storia della musica. Così Enzo Gentile nell’intervista esclusiva ha presentato il suo nuovo libro, “Onda su onda – Storie e canzoni nell’estate degli italiani”. Attraverso più di 500 canzoni italiane, il giornalista e critico musicale racconta l’evoluzione dei gusti, delle mode e dei suoni delle hit estive, dagli anni Sessanta a oggi, analizzando il connubio spesso creato tra gli artisti e le loro produzioni con la cronaca e la cultura, facendosi portavoce dei tempi e delle tendenze del Paese.

Enzo Gentile, il suo nuovo libro è un viaggio tra le hit estive

Un racconto che va da “Sei diventata nera” a “Figli delle stelle”, da “Vamos a la playa” a “50 special” passando per “Sei nell’anima”, fino ad arrivare alla più recente “Roma-Bangkok”, con l’intento di osservare, partendo dalla nascita, la percezione e la trasformazione dei tormentoni estivi. Un viaggio accurato, ma mai nostalgico, tra le classifiche e le manifestazioni (come il Cantagiro, il Festivalbar, il Disco per l’estate) che hanno ospitato le hit estive, cantate sia dalle più celebri star del panorama musicale italiano sia dalle meteore che hanno calcato le scene per una sola estate.

Ad arricchire ulteriormente il libro, oltre la prefazione di Claudio Bisio e la postfazione di Enrico Vanzina, vi sono un inserto fotografico con immagini rare o inedite scattate negli anni Sessanta e le testimonianze dirette di un centinaio di artisti e interpreti.

Enzo Gentile nuovo libro

Enzo Gentile presenta il suo nuovo libro

“Sono appassionato di ricerche e di studi e ricordo i grandi tormentoni del passato, oltre a quelli più recenti. Ho pensato che uno studio a riguardo sarebbe stato utile, almeno per me. Finora non esisteva un’inquadratura su questo tema. Ho cercato i dati oggettivi, le classifiche (per capire cosa fosse andato bene dagli anni Sessanta a oggi), e ho intervistato alcuni musicisti e autori. Per chiudere il cerchio ho riportato dati, anno per anno, che offrono una contestualizzazione storica del nostro Paese. Per esempio, il costo del tram”. Così Enzo Gentile ha parlato del suo nuovo libro, “Onda su onda”.

Poi ha svelato: “Mi ha sorpreso notare che molti dei successi analizzati sono diventati tali in maniera completamente involontari. Molti artisti che hanno realizzato tormentoni negli anni Sessanta/Settanta non erano delle star, facevano canzoni solo per il piacere di farle, e poi diventavano delle hit di successo. Oggi la situazione è diametralmente opposta: negli ultimi 20/30 anni l’esigenza artista è spesso sorpassata da un’organizzazione fatta a tavolino, per esempio il trio Orietta Berti, Achille Lauro e Fedez oppure Baby K e Chiara Ferragni nell’estate 2020. Mi ha sorpreso il cambiamento del punto di osservazione: in passato, nonostante ci fossero grandi professionisti, non c’era l’esigenza imperante del marketing.

“Negli anni Sessanta è “Sapore di sale” di Gino Paoli a far scoprire l’estate come momento di divertimento, svago e ripensamento. È una canzone che offre l’atmosfera di una stagione che si cominciava a scoprire. Negli anni Settanta scelgo “Gloria”, un brano di successo di Umberto Tozzi che da subito ha fatto il giro del mondo (e continua a farlo). “Vamos a la playa”, con la sua svagatezza divertita è la canzone simbolo degli anni Ottanta. Nel decennio dopo scelgo gli 883 con “Hanno ucciso l’uomo ragno”, che presentano una canzone in un decennio complicato ma con toni divertenti e molto brillante. Negli anni 2000 scelgo “Siamo una squadra fortissimi” di Checco Zalone. Siamo immersi nel calcio, prende in giro una manifestazione come i Mondiali e ci porta persino fortuna. Negli anni Dieci del nuovo millennio scelgo, invece, “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang” di Jovanotti, con tutta la sua energia”, ha sottolineato.

Enzo Gentile, dal nuovo libro ai prossimi progetti

Enzo Gentile, milanese, giornalista professionista dal 1984, parla e scrive di musica e dintorni dalla metà degli anni Settanta, quando inizia la sua attività a Radio Popolare. Da allora ha pubblicato articoli su un centinaio di testate e una quindicina di libri. Alle spalle ha un’intensa produzione radiotelevisiva (principalmente con la Rai: “Fuori Giri” il ciclo più significativo, su RadioDue) e ha curato numerose mostre ad argomento musicale. Ha fatto da consulente per il cinema e varie istituzioni teatrali ed è stato direttore artistico di diversi Festival. Tra questi, le diciannove edizioni di “Suoni e Visioni” e, negli ultimi anni, di “Naturalmente pianoforte”. Insegna all’Università Cattolica di Milano, dove tiene il corso di Storia della musica pop-rock.

È soddisfatto per l’uscita del suo nuovo libro, che è il simbolo perfetto della ripartenza estiva, soprattutto per un settore particolarmente colpito dell’emergenza coronavirus. Non mancano tuttavia i progetti per il futuro. A tal proposito, ha commentato: “Sarò impegnato in radio e spero di scrivere nuovi libri con la stessa atmosfera di libertà”.