> > Afghanistan, razzo contro un mezzo italiano: nessun ferito

Afghanistan, razzo contro un mezzo italiano: nessun ferito

Afghanistan

Ad Herat, città dell'Afghanistan occidentale, è stato lanciato un razzo contro un mezzo blindato italiano. Nella notte invece attacco a Kandahar.

Attentato in Afghanistan contro un mezzo blindato militare italiano. Un razzo Rpg (“lanciagranate portatile anticarro”) è stato infatti lanciato nella mattinata di mercoledì 2 gennaio 2019 contro un convoglio italiano che transitava a circa venti chilometri a nord di Herat. Nell’area era in corso un’attività addestrativa che coinvolgeva anche i nostri militari. Il Lince in dotazione al contingente non sarebbe stato colpito. Alcune schegge della granata esplosa a pochi metri di distanza hanno però danneggiato la parte posteriore del veicolo. Nessun soldato è rimasto ferito.

Attacco a Kandahar

“Uno degli assalitori è stato ucciso e un altro è stato arrestato, mentre nessun addestratore straniero è stato coinvolto” avrebbe riferito l’emittente afgana Tolo News Tv. Per il momento non c’è stata alcuna rivendicazione. I media locali sostengono che a sparare con il lanciarazzi sarebbero stati due agenti della polizia di frontiera locale, uno dei quali rimasto ferito. ” I militari italiani hanno eseguito le operazioni di messa in sicurezza per il rientro in base” riferiscono fonti della Difesa.

Solo il 15 dicembre 2018 il ministro della Difesa Elisabetta Trenta si era recata in visita al contingente “Resolute Support”. “Il nostro Paese non farà mancare mai il proprio supporto all’Afghanistan nel rispetto degli impegni assunti nei confronti dei nostri alleati e del popolo afgano. – aveva assicurato – Il nostro obiettivo resta quello di continuare a garantire un supporto per consentire la stabilizzazione del Paese e creare le condizioni di base per il lo sviluppo, il benessere e la sicurezza del popolo afgano.”

In Afghanistan continua infatti ad imperversare il conflitto tra le forze governative ed i guerriglieri talebani, mentre nel paese si rafforza l’influenza dello Stato Islamico. I talebani hanno finora conquistato molte zone rurali ma da qualche tempo stanno lanciando delle offensive contro le grandi città. Nella notte è stato organizzato per esempio un attacco nella parte meridionale della provincia di Kandahar, nel sud dell’Afghanistan. Dopo aver scavato un tunnel di quasi un chilometro nei pressi di un campo militare, i talebani lo hanno imbottito di esplosivo, fatto poi saltare. Subito dopo c’è stato un violento scontro a fuoco. Sono almeno sei i soldati morti, anche se i guerriglieri rivendicano 35 vittime.