Paola Marras Approfitta del suo ruolo di baby sitter per stuprare e strangolare una bambina di 6 anni. Zachary Holly è stato condannato alla pena di morte ma l’uomo ha presentato ricorso. Pur avendo confessato l’atroce assassinio, il 34enne si sta appigliando a dei cavilli legali per evitare l’esecuzione della pena, nella speranza persino di essere scarcerato.
Violenta e uccide una bimba
Zachary Holly, 34 anni, nel 2015 è stato riconosciuto colpevole di omicidio, sequestro di persona, stupro e furto con scasso. L’uomo è stato condannato alla pena di morte ma nel 2017 ha presentato ricorso sostenendo che il suo team legale e la Corte che lo ha giudicato avrebbe “escluso alcune prove certe”, che vizierebbero quindi la condanna.
Nel novembre 2012, in Arkansas, Jersey Bridgeman, una bambina di appena sei anni, è stata ritrovata nuda e prima di vita nell’armadio di una camera da letto di una casa abbandonata. In breve tempo si è scoperto che la piccola era stata violentata e successivamente strangolata con i pantaloni del suo stesso pigiama. Le forze dell’ordine hanno individuato in breve tempo in Zachary Holly il colpevole dell’atroce delitto.
A supporto dell’accusa le prove del DNA ritrovate sul corpo di Jersey, talmente schiaccianti che Zachary ha ammesso sia lo stupro che l’omicidio. L’uomo era entrato in contatto con la bambina perché era da qualche tempo il suo baby sitter. Il 34enne non ha deciso di ritrattare tale confessione ma sembra che si stia appigliando ad alcuni cavilli legali per evitare la pena capitale. L’assassino sostiene che è stato condannato per un furto in abitazione anche se non ci sarebbero prove sufficienti a dimostrare il reato. Attualmente Zachary Holly è detenuto nel braccio della morte della prigione di Varner Unit Supermax. La prima udienza sul ricorso presentato è attesa per luglio 2019.
