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Usa, spezza il collo del gatto davanti ai figli: arrestata 38enne

Uccide il gatto davanti ai figli: arrestata

Ariane Borg è finita in manette per abuso di minori e tortura di animali. Il suo avvocato: "Soffre di depressione da molto tempo".

Ariane Borg, cittadina americana di 38 anni, è finita in manette negli scorsi giorni con le accuse di abuso di minori e tortura di animali. Secondo quanto riporta Fanpage a settembre la donna, come se fosse in preda a un raptus, ha ucciso il gatto davanti ai propri figli di 10 e 16 anni a Holladay (Utah).

La ricostruzione

La 38enne ha sollevato l’animale e in seguito lo ha sbattuto con violenza sul tavolo della cucina spezzandogli il collo. Quindi ha buttato il cadavere in giardino. I figli hanno assistito alla tremenda scena e stavano ancora piangendo quando sono arrivate le forze dell’ordine. In casa c’erano tracce di sangue e totale disordine. La figlia ha raccontato di aver provato inutilmente a bloccare la madre che ha reagito alzando le mani come dimostra il livido sul braccio della piccola. La bambina e il ragazzo sono stati portati via e analisi mediche hanno evidenziato un “disturbo da stress acuto”, provocato da eventi traumatici, abusi compresi.

La depressione

“E’ una mamma amorevole, ma che da tempo combatte contro la depressione. A luglio il medico le ha cambiato le medicine e da lì la situazione è peggiorata” ha dichiarato l’avvocato della donna fornendo il quadro della situazione. Situazione peggiorata perché la donna, quando ha ucciso il povero gatto, vaneggiava pensando che fosse in corso un ‘attacco’ contro la sua famiglia. Le indagini, non semplici, hanno portato all’arresto. La 38enne è stata rinchiusa nel carcere di Salt Lake City (100 mila dollari la cifra della cauzione).