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Venezuela, Guaidó e Lopez: "Sì alla rivolta militare contro Maduro"

guaido lopez

Il leader dissidente venezuelano, Juan Guaidó, ha chiesto insieme al compagno Leopoldo Lopez la rivolta dell'esercito per rovesciare Maduro.

E’ caos totale in Venezuela, dove il leader dell’opposizione Juan Guaidó ha chiamato i sostenitori ad una vera e propria rivolta militare nel Paese. Lo ha fatto tramite un breve video girato in una base aerea nei pressi di Caracas, dove il presidente auto-dichiarato appare circondato da soldati letteralmente “armati fino ai denti”. Al fianco di Guaidò, c’era anche l’attivista Leopoldo Lopez: già agli arresti domiciliari ma appena liberato dalle forze armate. Nel frattempo a Caracas è guerra aperta tra dimostranti anti governativi ed esercito; gli scontri hanno infatti generato secondo alcuni reporter nviati nella zona tra i 30 e i 60 feriti, di cui alcuni gravissimi.

Il botta e risposta social

Botta e risposta anche sui social tra gli uomini del presidente Maduro e il dissidente Guaidò, che twitta: “Abbiamo parlato con i nostri alleati nella comunità internazionale e abbiamo il loro forte sostegno per questo irreversibile processo di cambiamento nel nostro Paese. L’Operazione Libertà è iniziata e resisteremo fino a raggiungere un Venezuela libero”.

Poi, arriva la “risposta” del ministro dell’informazione di Maduro Jorge Rodriguez: “Informiamo il popolo del Venezuela che in questo momento stiamo affrontando e neutralizzando un ridotto gruppo di militari traditori che hanno occupato il Distributore Altamira” (il principale accesso alla città) “per promuovere un colpo di Stato contro la Costituzione e la pace della Repubblica. A questo tentativo si è unita l’ultradestra golpista e assassina, che ha annunciato il suo piano violento da mesi. Chiamiamo il popolo alla massima allerta”. Poi ha rincarato la dose: “Stiamo sventando un tentativo di golpe di un piccolo gruppo dell’ultradestra appoggiato da ex militari, da pochi elementi dei servizi di intelligence Sebin e dell’esercito bolivariano”, ribadendo al popolo che i comandanti dell’esercito gli sono fedeli e non permetteranno il golpe da parte delle brigate di Lopez e Guaidò.

La posizione dell’Ue

“L’Ue sta seguendo da vicino gli ultimi sviluppi in Venezuela. Ribadiamo che ci può essere soltanto una soluzione politica, pacifica e democratica alla crisi che il Paese sta affrontando”, ha spiegato l’Alto Rappresentante della politica estera europea Federica Mogherini, sottolineando con forza che “l’Ue rifiuta ogni forma di violenza e chiede la massima moderazione per evitare la perdita di vite umane”.