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Donna ebrea accoltellata in Svezia, caccia all'aggressore

Donna ebrea accoltellata Svezia

La vittima è la moglie del leader della comunità ebraica locale: è stata ricoverata in condizioni critiche all'ospedale di Malmö.

È stata ricoverata in gravi condizioni una donna ebrea di 60 anni accoltellata in strada in Svezia. L’aggressione è avvenuta a Helsingborg, si apprende dall’Ansa, citando la televisione svedese. La polizia ha classificato l’episodio come tentato omicidio e ha dato il via a una caccia all’uomo per arrestare il responsabile, che è riuscito a fuggire. Al momento, resta ancora ignota la sua identità, così come molti dubbi permangono sul movente. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti c’è quella del crimine d’odio legato a motivazioni religiose, dato il crescente numero di aggressioni antisemite registrate nel Paese negli ultimi mesi, riporta La Stampa.

Donna colpita con 9 coltellate

La donna è stata colpita con 9 coltellate mentre si stava recando al lavoro intorno alle 7.30, informa il Corriere della Sera. È stata ricoverata all’ospedale di Malmö e, secondo quanto riferito dal portavoce della polizia locale, le ferite riportate sono tanto gravi da far temere per la sua vita. Si tratta della moglie del leader della comunità ebraica locale, all’interno della quale è lei stessa molto attiva. L’identità della vittima è stata confermata dal ministro degli Esteri israeliano, riporta Repubblica.

La polizia ha aumentato il livello di allerta e i controlli nei pressi di tutti i centri ebraici della città. Le forze dell’ordine hanno inoltre iniziato a interrogare i testimoni dell’aggressione e a visionare i filmati delle telecamere di sorveglianza. Sembra che gli inquirenti siano riusciti a estrapolare un’immagine del responsabile e sono al lavoro per risalire alla sua identità.

Sospetto attacco antisemita

Ron Tannenbaum, un membro della comunità ebraica locale citato da Il Giornale, ha commentato: “La situazione è brutta. C’è molto antisemitismo in Svezia e nell’area di Malmö in particolare. Molti ebrei sono partiti per la capitale e alcuni hanno fatto ritorno in Israele. Una donna ha pagato un prezzo per questo oggi”. La notizia è stata commentata anche da Reuven Rivlin, presidente dello Stato Ebraico: “Ancora una volta gli ebrei in Europa sono in pericolo“.