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La pistola con cui si suicidò Van Gogh venduta per 162mila euro

pistola van gogh

Uno dei pezzi di storia più famosi è stato venduto a un collezionista privato all'asta di Parigi.

Al Drouot Aste House di Parigi è stata messa all’asta l’arma usata dal pittore olandese Van Gogh per togliersi la vita. Il prezzo iniziale era 50.000 euro, ma quello di assegnazione è stato 162.500 euro. Sembrerebbe, inoltre, che ad acquistarla, per telefono, sia stato un collezionista privato di cui non si conoscono le generalità. Il revolver, una Lefaucheux, è l’arma più famosa della storia, nonché un raro pezzo da collezione.

L’arma del suicidio

Van Gogh si tolse la vita in un campo nel 1890 dopo due giorni di agonia a fumare una pipa con il fratello Théo. Il pittore post-espressionista olandese aveva deciso che solo il suicidio avrebbe annullato il suo dolore. Perciò sparò un colpo con la pistola. L’arma venne ritrovata soltanto negli anni Sessanta nello stesso campo dove era avvenuto il suicidio, Auvers-Sur-Oise. Secondo le ricostruzioni realizzate attraverso le lettere del fratello di Van Gogh, il pittore olandese sarebbe rientrano sanguinante nella sua stanza e sarebbe stato soccorso dal dottor Gachet.

ritratto

A supporto del racconto, inoltre, c’erano le ultime opere dell’autore caratterizzate da drammaticità e disperazione. Una di queste, ad esempio, è “Autoritratto con orecchio bendato”, non apprezzata particolarmente dal pubblico. Questo isolamento dal suo pubblico avrebbe alimentato nel pittore post-espressionista l’idea del suicidio. Gli studiosi, infine, hanno ricostruito le vicende della morte anche grazie all’affermazione di Van Gogh al fratello Théo: “Volevo uccidermi ma ho fatto cilecca”.