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Londra, bimba in coma: i genitori chiedono di trasferirla in Italia

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La piccola Tafira è in coma: si tratta di un groviglio di vasi sanguigni con connessioni anomale. I genitori sono pronti a tutto per salvarla.

Come Charlie e Alfie, anche Tafida Raqeeb, una bimba di 5 anni, è ricoverata in coma a Londra. Le condizioni della piccola al Royal London Hospital sono gravissime e i genitori sono alla ricerca disperata di cure per salvarla. Mamma e papà, infatti, intendono portare la bimba in Italia. Purtroppo, però, secondo i medici non ci sono speranze per la piccola: il trauma cerebrale subito è troppo forte. I genitori non demordono e infatti hanno chiesto all’Alta Corte britannica la costrizione al trasferimento in Italia.

Bimba in coma a 5 anni

I genitori di Tafira sono disperati e vogliono tentare in tutti i modi un possibile salvataggio della piccola. Tafira ha cinque anni e viene da Newham, a est di Londra. Attualmente, però, si trova ricoverata al Royal London Hospital in gravi condizioni. La sua situazione, infatti, è particolarmente rara: si tratta di un groviglio di vasi sanguigni con connessioni anomale tra le arterie e le vene. Per i medici non ci sono speranze di guarigione e la loro idea è quella di sospendere le cure. Ma la mamma di Tafira ha ancora un’alternativa: il trasferimento in Italia. Shelina Begum, la madre, ha dichiarato che prima del trauma cerebrale Tafira era “completamente sana”. Adesso, però, “è straziante vederla così e non possiamo proprio rinunciare a lei, se ci sono possibilità che possa sopravvivere”.

L’opinione dei medici

Uno dei portavoce del Barts Health Nhs Trust ha dichiarato che “un ulteriore trattamento sarebbe invasivo e inutile”. Invece, dall’Italia l’ospedale Gaslini di Genova è pronto ad accogliere la piccola Tafira. Infatti, il suo caso ricorda quelli precedenti di Charlie Gard e Alfie Evans. L’istituto pediatrico, infine, diffonde una nota: “La direzione dell’ospedale pediatrico Irccs Giannina Gaslini di Genova informa di aver ricevuto a fine giugno 2019 la richiesta di una ‘second opinion’ da parte della famiglia della piccola Tafida Raqeed, al fine di accertare le condizioni cliniche della loro bambina di 5 anni, ricoverata in Terapia intensiva pediatrica al Royal London Hospital di Londra, e alla quale era stata proposta una sospensione delle cure intensive, atteggiamento non condiviso dai genitori. Il Gaslini ha composto un collegio tecnico di specialisti che hanno inviato il 5 luglio un documento ai colleghi di Londra, con i quali successivamente si è anche svolta una videoconferenza collegiale”.

Sul caso è intervenuto anche il sindaco della regione, Giovanni Toti: “Regione Liguria sostiene pienamente la disponibilità manifestata dal Gaslini ad accogliere la richiesta dei genitori della piccola Tafida, a cui esprimiamo tutta la nostra vicinanza”. inoltre, “il fatto che l’ospedale Gaslini sia stato contattato per un parere molto complesso sul caso di questa bambina conferma il rilievo internazionale dell’Istituto pediatrico”.