Alberto Pastori Terribile vicenda di insensata violenza in Nuova Zelanda. Joseph William Borton, 31 anni, è entrato con forza nella casa dei vicini dove prima ha ucciso una donna di 52 anni e poi ha abusato della figlia appena 12enne. L’episodio è successo ad Aprile 2019 in una casa di Karori, sobborgo di Wellington, ma è solo di recente che la corte ha condannato all’ergastolo il 31enne per omicidio e stupro.
Secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto, la donna uccisa lavorava come domestica nella casa dei vicini di Borton. Quando il ragazzo l’ha vista entrare nell’abitazione insieme alla figlia, ha deciso di fare irruzione. Al momento, non si conoscono le ragioni che abbiano spinto il ragazzo a compiere tali orribili gesti.
Uccide vicina di casa e abusa della figlia
La stampa locale neozelandese ha scritto qualche dettaglio in più su come Borton avrebbe ucciso la donna e stuprato l’adolescente. Dopo essere entrato in casa, il ragazzo, ha picchiato brutalmente la donna davanti alla bambina, accanendosi su di lei con una mazza e causandole letali ferite alla testa. Mentre la 52enne si trovava ancora agonizzante al suolo, ha afferrato la figlia e l’ha stuprata in stato di semi incoscienza.
La ragazza ha avuto bisogno di un intervento chirurgico al cranio a causa dei danni permanenti che ha riportato a udito e vista. Subito dopo aver commesso questi atti esecrabili, Borton sarebbe andato a casa sua per farsi una doccia, per poi tornare sul luogo del delitto a pulire il sangue. Solo allora ha chiamato la polizia per denunciarsi e spiegare quello che aveva appena fatto.
