Lisa Pendezza Paura in Germania per la sorte di 35 minatori, intrappolati in una miniera a Teutschenthal dove si è verificata un’esplosione. I lavoratori sono bloccati a 700 metri di profondità. Portavoce della polizia, citati dai media locali, assicurano che tutti i minatori si trovano in un’area sicura e hanno ossigeno a disposizione, ma ci sarebbero almeno due feriti.
Germania, esplosione in miniera
L’esplosione si è verificata a Teutschenthal, comune di poco meno di 10 mila abitanti nella Sassonia-Anhalt. Qui sorge la miniera che dà lavoro a circa cento persone e che viene oggi utilizzata come deposito di rifiuti minerari, dopo la chiusura nel 1982.
Sul posto sono intervenuti numerosi mezzi dei soccorritori, al lavoro per mettere in salvo le decine di minatori ancora intrappolati. Secondo le prime ricostruzioni, la deflagrazione sarebbe riconducibile a un incidente provocato da una miscela di gas esplosivo che si è formato nei cunicoli sotterranei.
I precedenti
La più tristemente nota tragedia in una miniera è quella avvenuta in Cile nel 2013, quando 33 minatori sono rimasti intrappolati per 70 giorni a 600 metri di profondità. Nel solo 2019 sono ormai numerose le vittime di simili incidenti, a partire dai 7 morti in Indonesia alla fine di febbraio. Altre 25 persone sono state estratte vive dalla cavità, una miniera d’oro senza licenza a Bolaang Mongondow, sull’isola di Sulawesi. A gennaio altri 21 minatori hanno perso la vita in Cina per il crollo di una miniera di carbone. Ancora più tragico il bilancio del crollo di una miniera d’oro in Afghanistan, nel distretto di Kohistan, all’inizio dell’anno: 30 morti e diversi feriti.
