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Un contagiato da coronavirus si è suicidato a Wuhan

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Un uomo contagiato da coronavirus si è suicidato a Wuhan: non voleva infettare la sua famiglia.

Un contagiato da coronavirus si è suicidato a Wuhan, città cinese epicentro dell’epidemia. Secondo alcune fonti, l’uomo si sarebbe impiccato a un cavalcavia. Secondo altri invece, l’uomo si sarebbe lanciato nel vuoto. La notizia è stata riportata da tutti i media internazionali, in testa France24, che ha rivelato le motivazioni alla base della tragica scelta del contagiato.

Contagiato si è suicidato a Wuhan, cresce il numero dei morti

L’uomo si sarebbe infatti recato all’ospedale, che però ha rifiutato di accoglierlo. Non volendo esporre al rischio di contagio tutta la sua famiglia, ha preferito l’estremo gesto.

Nella Repubblica Popolare Cinese il bilancio dei contagiati continua a salire, così come la tensione. Al momento si stimano all’incirca 12mila persone contagiate, mentre il numero dei morti sale a 304, con 45 nuovi decessi nella provincia di Hubei.

A Wuhan, la città in cui l’uomo è morto suicida, si stanno facendo tutti gli sforzi possibili per contenere il contagio, che però sembra inarrestabile. La paura è inevitabile per una città di 11 milioni di abitanti, che ora sono in quarantena. Le autorità sanitarie locali starebbero anche pensando all’isolamento dei contagiati, con effetto immediato, in specifiche aree. Il provvedimento toccherebbe anche alle persone non infettate dal coronavirus, ma in stretto contatto con i contagiati.

La Cina è sempre più isolata: molte compagnie aeree hanno infatti deciso per il blocco dei voli. Cresce dunque la preoccupazione per i risvolti catastrofici che il coronavirus potrebbe avere sull’economia cinese. In tal senso, la banca popolare cinese si sta già muovendo con misure di prestito in supporto a tutte quelle imprese che stanno lottando contro il virus.