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Covid-19, al supermercato regola dei 6 secondi per evitare il contagio

coronavirus regola sei secondi

Secondo alcuni studiosi per evitare il contagio da Covid-19 è importante non superare la soglia dei sei secondi di vicinanza.

Il professore di chimica e genomica Joshua D. Rabinowitz e la ricercatrice Caroline R. Bartman hanno sottolineato come, oltre alla distanza, sia allo stesso tempo molto importante valutare anche i tempi di contatto.

Le dichiarazioni degli studiosi

Attraverso un articolo apparso sul New York Times, il professore di chimica e genomica Joshua D. Rabinowitz e la ricercatrice Caroline R. Bartman, hanno sottolineato come onde evitare il contagio da Covid-19 sia importante non superare la soglia dei sei secondi di vicinanza.

I due studiosi, in particolar modo, sostengono che oltre alla vicinanza bisogna considerare anche i tempi di contatto. “L’importanza della dose virale viene trascurata nelle discussioni sul coronavirus. Come con qualsiasi altro veleno, i virus sono generalmente più pericolosi in quantità maggiori. Le piccole esposizioni iniziali tendono a portare a infezioni lievi o asintomatiche, mentre dosi più elevate possono essere letali”, hanno infatti spiegato il professore Joshua D. Rabinowitz e la ricercatrice Caroline R. Bartman. Per poi proseguire: “Dobbiamo considerare che non tutte le esposizioni al coronavirus sono uguali. Entrare in un edificio in cui vi è stato qualcuno con il coronavirus non è pericoloso come sedersi accanto a quella persona infetta per un viaggio di un’ora di treno”.

“Questo può sembrare ovvio, ma molte persone non stanno facendo caso a questa distinzione. Dobbiamo concentrarci maggiormente sulla prevenzione delle infezioni ad alte dosi”. Secondo i due studiosi, quindi, “per interazioni transitorie che violano la regola di mantenere la distanza dagli altri, come pagare una cassiera al supermercato, si deve valutare un massimo di sei secondi“. In tal senso il professore Joshua D. Rabinowitz e la ricercatrice Caroline R. Bartman ribadiscono l’importanza di utilizzare le mascherine e della buona igiene, in quanto “queste pratiche non solo riducono la diffusione del virus ma tendono anche a ridurre la dose e quindi la mortalità delle infezioni che si verificano”. “Allo stesso tempo, dobbiamo evitare una paura eccessiva delle esposizioni a basse dosi perché gli indumenti e gli imballaggi per alimenti che sono stati esposti a qualcuno con il virus sembrano presentare un basso rischio”.