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La vendetta dell'autista del bus con 21 liceali finito in un lago

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Si è trattato a tutti gli effetti di una vendetta, con piano ben studiato, da parte dell'autista del bus caduto in un lago in Cina.

Inizialmente tutto faceva lasciare intendere a un drammatico incidente, ma dopo le indagini portate avanti dagli inquirenti è emersa la verità: il bus, con 21 liceali, finito in un lago in Cina era guidato da un folle autista che per vendetta ha architettato il drammatico piano. Secondo quanto ricostruito dal Corriere della Sera – che denuncia la scarsa attenzione mediatica all’evento da parte dei media locali – Zhang (il nome dell’autista) avrebbe fatto affondare il bus con i liceali a bordo per vendicarsi contro il governo locale, reo di avergli notificato l’esproprio e l’abbattimento della sua abitazione.

Si tratta di eventi tragici che capitano spesso in Cina ma che solitamente vengono subito archiviati come ‘vendetta contro la società’. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti – che hanno ricostruito gli spostamenti dell’autista e i tabulati del suo telefono – è emerso come alle 11.39 Zhang abbia telefonato alla sua campagna raccontandole del dramma della casa abbattuta.

La vendetta dell’autista del bus in Cina

Per l’autista del bus caduto nel lago in Cina la vita non ha più senso e si dice disgustato dell’insensibilità da parte delle autorità cinesi. Mezzora dopo, precisamente alle 12:09, Zhang viene visto da testimoni oculari bere dal thermos a una fermata. Sul mezzo salgono ben 36 passeggeri: la maggior parte sono ragazzi liceali appena usciti da scuola e pronti al rientro a casa.

Tre minuti più tardi, alle 12:12, mentre passa accanto al lago artificiale dove si è consumata la tragedia, l’autista del bus rallenta, ha lasciato la strada e ha gettato l’autobus nelle acque. Muore annegato con 21 liceali: dall’autopsia è risultato ubriaco.