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Il Covid entra alla Casa Bianca: un positivo nello staff di Trump

La Casa Bianca : ha ospitato la firma per gli Accordi di Abramo: nessun distanziamento o mascherina tra i partecipanti

Un positivo nello staff di Donald Trump, maa potrebbero essere di più. Molto affollate le ultime uscite pubbliche del presidente.

Nonostante Mark Meadows, capo dello staff del presidente USA Donald Trump, non abbia rilasciato alcuna dichiarazione, nella sala stampa è stata confermata la presenza di un positivo al Covid tra i membri dello staff presidenziale. Lo stesso inquilino della Casa Bianca ha confermato la notizia, senza però scendere nei dattagli.

Non è di certo la prima volta che qualcuno della stretta cerchia del presidente statunitense risulta positivo ai test. Uno degli ultimi in ordine di tempo è stato Robert O’Brien, consigliere per la sicurezza di Trump, lo scorso luglio – ma questa volta dalle parole dimesse e preoccupate degli uomini della comunicazione alla Casa Bianca potrebbe emergere che i positivi dello staff di Trump potrebbe essere anche più di uno. L’inizio di un focolaio alla Casa Bianca?

Positivo staff Trump, incontri multitudinari

Erano mesi che un contagio nello staff di Donald Trump non veniva ripreso dai media, si parlava di maggio quando un valletto addetto al guardaroba personale di Trump fu scoperto positivo al Covid. Ma adesso la cosa cambia: l’inquilino della White House, infatti, ha da alcune settimane ripreso le apparizioni in pubblico e ha tenuto comizi anche al chiuso, con misure di protezione individuali che possiamo immaginare vista la leggendaria insofferenza del presidente a portare la mascherina in pubblico. Il Messaggero fa una conta approssimativa delle persone accorse a vedere il presidente:8 mila persone nell’hangar dell’aeroporto di Winston-Salem nella Carolina del nord, lo scorso mercoledì. Un altro giovedì con circa 5 mila persone nell’hangar dell’aeroporto di Freeland, nel Michigan. E domenica sera altre varie migliaia di sostenitori si sono riuniti in una fabbrica di Las Vegas, nel Nevada“.

Staff presente agli Accordi Abramo

Il possibile focolaio alla Casa Bianca non è pero solo una questione made in Usa. Lo scorso martedì 15 settembre, lo staff di Trump al completo era presente durante la firma degli Accordi di Abramo che sanciscono le intese tra Israele, gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrain. La South Lawn della White House era gremita di almeno 800 persone e, come appare dalla foto qui sotto, Trump, il premier israeliano Benjamin Netanyahu e i ministri degli esteri degli altri due Paesi mediorientali interessati non sono apparsi men che meno preoccupati di adottare i Dpi dovuti, evitare di scambiarsi la mano o di ricorrere al distanziamento interpersonale.