Argomenti trattati
La Fda degli Stati Uniti, Food and Drug Administration, ha di recente reso noto i risultati di una studio condotto internamente per verificare l’efficacia dei tamponi antigenici nel rilevare la variante Omicron del covid. È lo stesso ente regolatore americano a dire che i risultati dei test rapidi potrebbero essere in alcuni casi dei falsi negativi, non riuscendo dunque a rilevare con la giusta sensibilità la nuova mutazione del virus.
- LEGGI ANCHE: Tamponi molecolari, a Roma i prezzi arrivano fino a 140 euro per avere il risultato in 4 ore
Fda sui test antigenici e Omicron
“I dati preliminari – dicono dalla Fda – indicano che i test antigenici possono rilevare la variante Omicron ma potrebbero avere una minore sensibilità“. “I test antigenici – ha aggiunto – sono generalmente meno sensibili nel rilevare le infezioni nella fase iniziale rispetto ai test molecolari”.
Fda, test antigenici con la variante Omicron
Lo studio in questione, effettuato da Fda in collaborazione con l’Istituto nazionale di sanità (Nih), ha portato alla conclusione che “se una persona risulta negativa con un test antigenico, ma si sospetta che abbia il Covid-19, per esempio avendo dei sintomi o un’alta probabilità d’infezione dovuta all’esposizione, è importante il follow-up con un test molecolare”.
Test antigenici e Omicron, lo studio di Fda
Ulteriori esami sul tema verranno effettuati nelle prossime settimane, con la spersanza che si riesca comunque a non dover rinunciare al tampone antigenico. Metterlo fuori gioco complicherebbe, ancora di più, la gestione della pandemia.