Bastian Contrario nella discussione sulla ratifica del Mes resta il leader della Lega Matteo Salvini. Per il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Fondo salva-Stati è solo uno strumento per salvare le banche, tedesche.
Matteo Salvini sul Mes
Ribadendo il suo dissenso alla proposta dell’Europa, il leader leghista continua a sostenere la mancata necessità dell’Italia di adottare (per il momento) un meccanismo simile:
«Sul Mes siamo in una maggioranza e rispetterò le scelte di tutta la maggioranza. Condivido le parole di Giorgia Meloni: parlarne adesso non è utile all’Italia. Abbiamo un sistema economico che corre grazie alle nostre imprese, abbiamo un sistema bancario sano e, quindi, se ne può parlare tranquillamente in autunno. […] Negli altri Paesi il Mes è stato approvato in tempi diversi. Penso che oggi sia uno strumento superato, inattuale e, da certi punti di vista, pericoloso: dopo il Covid e dopo la guerra cambia tutto. In questo momento – lo abbiamo dimostrato con i Btp da diciotto miliardi – i cittadini italiani, gli imprenditori e i risparmiatori italiani hanno fiducia nel Paese prima ancora che nel governo. Noi non abbiamo bisogno di metterci in mano a soggetti stranieri che rispondono a interessi stranieri».