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Mes al centro delle discussioni: tensioni nella maggioranza

Salvini Matteo

A rischio crollo il muro alzato da Giorgia Meloni di fronte alla ratifica del Mes: arriva il parere del capo di gabinetto del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti

Nessuna maggiorazione degli oneri, nessun peggioramento del rischio e possibile miglioramento del rating in Italia: a rischio crollo il muro alzato da Giorgia Meloni di fronte alla ratifica del Mes. Mercoledì 21 giugno arriva il parere del capo di gabinetto del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

L’iter per l’eventuale ratifica

Prevista per il pomeriggio di giovedì 22 una nuova riunione della Commissione: ci sarà un voto, andrà in aula uno dei due testi (quello del Pd o quello di Iv) e la maggioranza abbandonerà i lavori o si asterrà. Come da calendario, il 30 giugno il dossier passerà poi al vaglio dell’emiciclo: si chiederà qui l’audizione in Commissione del ministro Giorgetti e il rinvio del voto a dopo l’estate. Intanto la Lega non dà segni di ripensamento e ribadisce la sua posizione contraria alla ratifica del Meccanismo europeo di stabilità.

Parola a Matteo Salvini

Riferendosi alla lettera del capo di gabinetto del Mef, il leader della Lega prende personalmente la parola sulla questione:

«Quella del ministero dell’Economia è stata un’opinione tecnica. Si possono fare tecnicamente i conti per il bilancio pubblico, ma politicamente tutto il centrodestra, da Giorgia Meloni al sottoscritto, ha sempre ritenuto che in questo momento il Mes non è uno strumento utile al Paese. A decidere sarà il Parlamento: se la discussione arriverà in Parlamento, è lì che si voterà».