> > Gaza, 80 camion di aiuti e 7 di carburante attraversano il valico di Rafah

Gaza, 80 camion di aiuti e 7 di carburante attraversano il valico di Rafah

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Nel terzo giorno di tregua tra Israele e Hamas oltre 80 camion carichi di aiuti sono entrati a Gaza

7 camion di carburante e 80 camion di aiuti umanitari hanno attraversato il valico di frontiera egiziano di Rafah per entrare nella Striscia di Gaza, nel terzo giorno di tregua tra Hamas e Israele.

80 camion di aiuti e 7 di carburante entrano a Gaza

Secondo quanto riportato dalla Mezzaluna Rossa circa 84 tonnellate di gas sono entrate nell’enclave, contribuendo ad un relativo miglioramento dei servizi elettrici e idrici. Oggi sono inoltre atterrati all’aeroporto egiziano di El-Arish cinque aerei carichi di aiuti umanitari. Tre provenienti dal Qatar, due dall’Arabia Saudita e uno dal Belgio. Sono anche decollati due aerei di soccorso del ponte aereo del Kuwait, equipaggiati con cibo, forniture mediche e due ambulanze per fornire assistenza a Gaza.

La tregua con Hamas

Mercoledì, Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo di tregua umanitaria di 4 giorni. Il patto è stato reso possibile dalla mediazione egiziana, qatariota e americana. L’accordo prevede la cessazione di tutte le ostilità e l’ingresso di aiuti umanitari per i 2,4 milioni di palestinesi nella striscia assediata. È stato negoziato anche il rilascio di 50 prigionieri israeliani, tra cui donne e bambini. In cambio, 150 prigionieri politici e detenuti palestinesi saranno rilasciati dalle carceri di Tel Aviv.

Liberati i primi ostaggi

Venerdì il gruppo armato ha rilasciato 13 dei suoi ostaggi, mentre Israele ha liberato 39 prigionieri politici palestinesi sui circa 8mila presenti nelle sue prigioni. Grazie alla mediazione egiziana, Hamas ha rilasciato anche 11 lavoratori asiatici, 10 thailandesi e un filippino, che erano stati presi il 7 ottobre. L’Egitto ha stimato che attraverso il valico di Rafah sono state trasportate oltre 2mila tonnellate di medicinali e forniture mediche nella Striscia di Gaza, oltre a 8mila tonnellate di viveri, 650 tonnellate di carburante e più di 6mila tonnellate di acqua potabile. Al-Sisi ha inoltre accolto circa 236 palestinesi feriti insieme a 8.514 cittadini stranieri.