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GF, Stefano dà una lezione ai concorrenti: "Se fosse morto il papà di un altro..."

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GF, Stefano dà una lezione ai concorrenti: cosa sarebbe successo se fosse morto il padre di un altro gieffino?

Stefano Miele, pur essendo entrato al GF da poco, ha dimostrato di avere più empatia di alcuni concorrenti che sono in gioco da settembre. Non solo, ha anche dato una lezione a molti dei compagni d’avventura. Ovviamente, il riferimento è al lutto che ha colpito Beatrice Luzzi.

GF, Stefano dà una lezione ai concorrenti sul lutto di Beatrice

La morte del padre di Beatrice Luzzi e il conseguente abbandono del GF da parte della concorrente ha gettato nello sconforto alcuni gieffini. Vittorio Menozzi, parlando con Stefano Miele, Sergio D’Ottavi e Letizia Petris, ha ammesso: “Sto un po’ così per Bea, poi perché alcune persone con cui avevo iniziato il percorso o non ci sono più o hanno giustamente altre priorità. Quasi mi sento in colpa anche a parlare loro di come sto o a coinvolgerle. Perché magari vedo che vivono tranquilli e sereni e se la passano bene così”. E’ nel rispondere a questo suo pensiero che Stefano ha dato una lezione a tutti i concorrenti.

Le parole di Stefano Miele su Beatrice Luzzi

Stefano, cercando di confortare Vittorio, ha risposto:

“Ti capisco e anche io oggi ho pensato le stesse cose. Mi sono chiesto se fosse deceduto il papà di un’altra persona cosa avrebbe fatto Beatrice. Lei sarebbe stata capace di condurci nella giusta direzione. Nell’arco della giornata ho pensato a lei perché mi sono mancati quei momenti in cui diceva ‘che cosa facciamo oggi per pranzo? Hai parlato con Rosy? Hai parlato con Sergio?’. Avere questa determinazione. Oppure quando ci veniva a svegliare per dirci ‘dai vieni che andiamo insieme in cucina, vestiamoci e prepariamoci’. Quindi se non fosse successo tutto questo non avrei fatto questa riflessione”.

GF: Stefano più empatico di altri concorrenti

Miele ha concluso:

“E allora cerchiamo di trarne un’ispirazione pensando a lei. Ripensiamo e ricordiamo. Perché sono sicuro che io e te Vittorio siamo un po’ simili anche se abbiamo vite diverse e caratteri diversi, però abbiamo una sensibilità comune. Non aver paura e non ti preoccupare. Chi ti è vicino ti conosce e ti ama comunque per quello che sei, ne sono sicuro”.