> > Grillo: "I vaccini sono parte del contratto, agiremo"

Grillo: "I vaccini sono parte del contratto, agiremo"

La neo ministra Grillo sui vaccini

La neo ministra della Salute Giulia Grillo ha dichiarato che agirà sulla legge sui vaccini secondo quanto previsto dal contratto di governo.

Dopo un colloquio con Beatrice Lorenzin, la neo ministra della Salute Giulia Grillo si è insediata al Ministero. Per l’occasione, la Grillo ha speso poche parole per spiegare la sua posizione rispetto al delicato tema dei vaccini obbligatori. “I vaccini sono parte del contratto”, ha dichiarato, “e su questo agiremo in sinergia con il resto del governo”. Critiche degli esperti: “Le vaccinazioni obbligatorie sono una manifestazione di civiltà del nostro Paese”.

La neo ministra Grillo

Giulia Grillo si è insediata come nuova ministra della Salute. Dopo il giuramento del nuovo governo e prima del voto di fiducia, i ministri dell’esecutivo Conte stanno in questi giorni prendendo posto nei rispettivi Ministeri. Al dicastero della Salute il passaggio di consegne è avvenuto tramite un colloquio privato tra la neo ministra Grillo e Beatrice Lorenzin, responsabile del Ministero durante il governo Gentiloni. Giulia Grillo si è definita soddisfatta del dialogo con la precedente ministra: “Un incontro che ho molto apprezzato. Il ministro mi ha rappresentato le azioni intraprese e quelle che vanno completate. I decreti attuativi sulla responsabilità dei medici, il nomenclatore tariffario, alcune nomine: sono tanti i dossier aperti”.

La questione vaccini

Uno dei dossier aperti riguarda un tema delicato: i vaccini. Beatrice Lorenzin ha reso obbligatoria la vaccinazione di tutti i bambini per poter effettuare l’iscrizione scolastica. Dura è stata l’opposizione dei “no vax“, che hanno trovato un portavoce proprio tra i rappresentanti del M5S.

Sull’argomento, la Grillo ha affermato: “I vaccini sono parte del contratto. C’è una parte del contratto che ne parla, piccola, ma c’è. E su questo agiremo in sinergia con il resto del governo. Quando lo faremo, vi comunicheremo modi e tempi”. Una dichiarazione con cui la neo ministra ha preferito non sbilanciarsi, ma che lascia intendere futuri cambiamenti nella legislazione attualmente in vigore. Nel contratto di governo, a cui la Grillo ha fatto riferimento, si legge infatti: “Pur con l’obiettivo di tutelare la salute individuale e collettiva, garantendo le necessarie coperture vaccinali, va affrontare la tematica del giusto equilibrio tra il diritto all’istruzione e il diritto alla salute, tutelando i bambini in età prescolare e scolare che potrebbero essere a rischio di esclusione sociale”.

È dunque probabile che il governo Conte scelga di fare un passo indietro sull’obbligatorietà vaccinale, vista come una pratica in secondo piano rispetto al diritto universale all’istruzione.

Le critiche degli esperti

Gli esperti hanno duramente criticato Giulia Grillo per la sua posizione in merito ai vaccini. Il presidente della Società italiana di pediatria, Alberto Villani, si è espresso a favore del mantenimento della legge Lorenzin. Tale legge, secondo Villani, “è stata un successo, i dati di fatto dicono che in pochi mesi siamo passati da tassi di copertura assolutamente non soddisfacenti a una situazione buona. Al momento l’obbligo non va abolito, tanto più che ci sono molte altre priorità”.

Franco Locatelli, primario di oncoematologia al Bambin Gesù di Roma, ha dichiarato: “Le vaccinazioni obbligatorie sono una manifestazione di civiltà del nostro Paese. Il ministro Lorenzin è andato nella direzione di portare il nostro Paese in linea con gli standard europei, tornare indietro vorrebbe dire di nuovo identificare l’Italia come uno dei Paesi meno evoluti dal punto di vista socio-sanitario, in cui vi è minor tutela delle popolazioni a rischio, come quelle pediatriche ma anche dei pazienti immunodepressi”.

Il programma del Ministero

La neo ministra della Salute si è detta consapevole che il primo passo da compiere riguarda la gestione delle casse della sanità pubblica. “Il primo obiettivo è lavorare in sinergia con il ministero dell’Economia per invertire la rotta sul finanziamento del servizio sanitario nazionale. È la mia più grande preoccupazione, ci teniamo molto a difendere la sanità pubblica”.

La Grillo intende occuparsi prima dei dossier rimasti aperti dal precedente ministro, per poi passare all’applicazione di quanto presente nel programma di governo. “Ora mi trovo a prendere atto del contingente. Poi cercheremo di iniziare a lavorare, il prima possibile, rispetto al contratto 5Stelle-Lega, cercando di capire come realizzare le novità che vogliamo introdurre”.

Giulia Grillo su Facebook