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Voltaire: il pensiero, le opere e la biografia del filosofo francese

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Il pensiero filosofico, le opere principali e la biografia di Voltaire, autore francese padre dell'Illuminismo, deista e contrario alla pena di morte.

François-Marie Arouet, meglio conosciuto con lo pseudonimo Voltaire, fu uno scrittore e filosofo francese, noto anche per aver scritto drammi, saggi, fiabe e poesie.

La biografia di Voltaire

Voltaire, di famiglia borghese, nacque a Parigi nel 1694. Trascorse la sua gioventù frequentando un collegio gesuita in cui sviluppò l’interesse per le discipline umanistiche e in particolare per la filosofia. I suoi studi si concentrarono sul latino e sulle lingue, tanto che Voltaire arriverà a parlare fluentemente anche l’inglese e l’italiano.

Sotto consiglio del padre iniziò a studiare per diventare avvocato, ma non essendo la sua vocazione abbandonò presto gli studi. Nello stesso periodo iniziò a frequentare i circoli libertini e per via dei suoi scritti, il cui carattere satirico infastidì le autorità, fu tratto in arresto nella Bastiglia. Successivamente le sue produzioni lo fecero scontrare con un cavaliere di Rohan, il che gli costò un nuovo arresto, commutato in un esilio in Inghilterra.

Fu proprio durante questo periodo che lo scrittore iniziò a utilizzare il nome di penna “Arouet de Voltaire”, abbreviato poi in Voltaire. Nel frattempo conobbe e frequentò artisti come Swift e Pope con cui condivideva le idee illuministe, che tanto si discostavano dall’assolutismo che c’era in Francia.

Voltaire e l’Illuminismo: il pensiero

L’illuminismo è un movimento filosofico che si basa sull’esaltazione della ragione come virtù presente in tutti gli uomini, in grado di contrastare la superstizione e l’ignoranza. Secondo questo movimento, basato sulla fede nella scienza e nel progresso, la ragione deve essere utilizzata come mezzo attraverso cui sconfiggere le credenze e arrivare a conoscere la verità. Punto chiave degli illuministi è l’osservazione del mondo in maniera razionale, principio su cui si fonda anche il metodo scientifico. Insieme a Montesquieu, Rousseau, Diderot e d’Alembert, Voltaire è considerato uno dei padri dell’illuminismo.

Il rapporto con la religione

In quanto deista, un’idea chiave del pensiero di Voltaire è l’esistenza di Dio che, come dice nelle sue opere, “tutta la natura ci grida che esiste”. Secondo l’autore infatti la struttura stessa del mondo richiede che esista un’entità esterna che sia intervenuta per crearlo. L’intervento di Dio però si limita alla creazione dell’universo, dopodiché, secondo lo scrittore, non ci sono altri interventi divini e sta all’uomo la libertà di scelta e di azione. Inoltre il Dio di Voltaire è un Dio universale e di tutti così come la ragione stessa appartiene a ogni uomo.

Nella sua opera “Trattato sulla tolleranza” il filosofo denuncia l’intolleranza del cattolicesimo, definendo il cristianesimo come la religione “più assetata di sangue mai venuta a infettare il mondo”. Della religione cattolica e di tutte le religioni storiche l’autore rifiuta in maniera particolare i dogmi, egli è contrario alla fede cieca e cerca in tutti i modi di combattere le superstizioni ed anche il fanatismo religioso. Il pensiero cardine di Voltaire sostiene la tolleranza nei confronti delle diverse religioni, credi e costumi, sostenendo l’uguaglianza e il rispetto tra gli uomini.

Il parere sulla pena di morte

Come Cesare Beccaria, autore dell’opera “Dei delitti e delle pene”, il celebre saggio a favore dell’abolizione della pena di morte e delle torture, anche Voltaire è contrario a questo tipo di pene. In particolare l’autore è contrario alla pena di morte impartita per motivazioni religiose o per motivi ideologici; in ogni caso, Voltaire ritiene più opportuna una prigionia a vita con l’obbligo a lavorare per il bene comune.

Le opere letterarie di Voltaire

La produzione letteraria di Voltaire fu molto vasta e include commedie, tragedie, lettere, racconti e saggi. Le sue opere sono ancora oggi diffuse per la centralità dei temi trattati come la tolleranza, l’eguaglianza e il suo aborrire la guerra e la violenza.

Una delle opere più conosciute di Voltaire è il Trattato sulla tolleranza, in cui, basandosi su casi realmente accaduti di “errori giudiziari” come il caso Calas, l’autore affronta i temi dell’intolleranza, della violenza e anche della diffamazione. Micromega è un romanzo filosofico in cui si affronta il tema dell’uomo e della sua insignificanza rispetto alla vastità dell’universo.

Il Candido di Voltaire contrasta l’ottimismo religioso, la cosiddetta divina provvidenza, e una particolare critica nei confronti del pensiero di Leibniz, filosofo tedesco. Ne L’ingenuo l’autore si oppone alle credenze e alla fede cieca nei dogmi e porta avanti la sua idea di tolleranza. In Zadig, Voltaire affronta temi politici e religiosi con una particolare critica nei confronti del fanatismo religioso.