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Il governo vuole raddoppiare l'Iva sugli assorbenti

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Il governo italiano vuole raddoppiare l'Iva sugli assorbenti e le coppette mestruali: cosa faranno gli altri Paesi europei?

I dati della Banca Mondiale indicano che un quarto delle donne in tutto il mondo ha difficoltà a gestire il ciclo mestruale perché non può permettersi gli assorbenti. In alcuni Paesi l’Iva su questo prodotto è stata abolita, in altri ridotta. Poi c’è l’Italia, che ha deciso di raddoppiarla e non è l’unico Paese a scegliere questa strada.

Iva raddoppiata sugli assorbenti

Gestire il ciclo mestruale è complicato per molte donne. I dati ufficiali della Banca Mondiale indicano che circa un quarto ha difficoltà a comprare gli assorbenti.

In questo panorama così triste ci sono alcuni Paesi come il Canada che hanno deciso di abolire l’Iva su tali prodotti, altri come la Francia di ridurla drasticamente.

L’Italia ha deciso invece di raddoppiarla e quindi si tornerà al 10% dopo un anno.

Gli interventi sull’Iva per gli assorbenti

Il primo governo italiano a intervenire sull’Iva sugli assorbenti è stato quello di Draghi, che l’ha abbassata dal 22% al 10%, poi di nuovo il governo Meloni abbassò l’Iva sugli assorbenti ulteriormente.

Dal 10% scese al 5% e dopo un anno, ora nella bozza della manovra del governo c’è l’intenzione di raddoppiare l’aliquota nuovamente.

Commentando il taglio dell’Iva sui prodotti per la prima infanzia, la Meloni ha spiegato che non ha funzionato e lo stesso vale per gli assorbenti.

Dunque in parole povere, sarebbe una misura per cui non vale la pena spendere, ma davvero è così?

Parliamo di un prodotto fondamentale per la donna, tanto che la Scozia li ha resi gratuiti. All’opposto, i Paesi scandinavi ad esempio hanno una tassazione del 27%.