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Cosa fa un neuropsicologo

neuropsicologia

Il neuropsicologo è una figura altamente specializzata che può operare in settori diversi. Ecco quali.

Il neuropsicologo è una figura professionale che studia le funzioni cognitive del cervello, quali l’attenzione, il linguaggio e la memoria. I neuropsicologi, per essere definiti tali, devono aver conseguito una laurea quinquennale in psicologia e aver frequentato la scuola di specializzazione in Psicoterapia. Il loro ruolo, attenzione, differisce da quello dei medici neuropsichiatri poiché non possono prescrivere cure mediche. Di cosa si occupa, dunque, la neuropsicologia? Scopriamolo insieme.

La neuropsicologia

Lo studio del cervello ebbe ufficialmente inizio nel corso del 1600, quando scienziati e filosofi come Renee Decartes e Thomas Willis, iniziarono a studiare le funzioni cerebrali e quelle del sistema nervoso. Nel 1796, il medico Franz Gail sviluppò la teoria della “frenologia”, che sosteneva la divisione del cervello in parti circoscritte, ognuna delle quali doveva controllare diverse funzioni fisiche e cognitive. Anche se la maggior parte delle sue teorie non hanno più applicazione nella moderna neuropsicologia, alcune sono ancora riconosciute. Tra queste, la localizzazione e l’idea che il cervello sia il centro delle funzioni cognitive del corpo umano. Negli ultimi 200 anni, sono stati fatti passi da gigante in questo campo. Ad esempio, sono stati introdotti esami volti alla scannerizzazione del cervello e sono stati scoperti gli elementi chimici che compongono l’encefalo, quali le endorfine.

Ambiti lavorativi

I neuropsicologi possono lavorare in diversi ambiti, a seconda della loro specializzazione e delle ricerche che effettuano. Oltre ad essere ricercatori, pubblicano articoli e insegnano in college e università. Alcuni lavorano in ambito clinico, aiutano a esaminare e a curare pazienti con problemi neuropsicologici, altri lavorano nel campo della scienza forense. Inoltre, i neuropsicologi possono interrogare testimoni e indagati e prendere parte ai processi in tribunale. Alcuni di loro contribuiscono anche a creare farmaci e prodotti che migliorano la salute e le funzionalità del cervello.

Le specializzazioni

Prima di poter praticare, i neuropsicologi devono attenersi, per molti anni, a severi programmi accademici. Gli anni di studio universitario durano, di solito, intorno ai dieci anni. Durante il loro percorso di studi, imparano l’anatomia, la funzionalità cerebrale, le lesioni e le malattie del cervello. Inoltre, seguono corsi di psicologia, psichiatria, filosofia ed etica. I neuropsicologi più esperti conseguono almeno un master specialistico e molti continuano a praticare in ambito accademico, attraverso i dottorati. Una volta terminato il percorso di studi, infine, è necessario affrontare l’esame di stato per essere inseriti nell’albo dei professionisti del settore.

I settori

A seconda della specializzazione ottenuta, un neuropsicologo può esercitare la professione insieme a neuroscienziati, filosofi, neurologi, psichiatri e informatici, sia per contribuire alla ricerca, sia per occuparsi dei pazienti. Il lavoro del neuropsicologo può variare anche a seconda del settore in cui opera. Ad esempio, può effettuare esami cerebrali per analizzare il funzionamento del cervello dei pazienti, fare valutazioni cliniche e lavorare in laboratorio. Un campo altamente specializzato come la neuropsicologia, richiede molti anni di studio, talvolta costosi e impegnativi. Tuttavia, una volta terminati gli studi, i neuropsicologi possono scegliere tra una vasta gamma di alternative per iniziare la loro carriera.