Ci sono altre forme di giustizia che cerca ed il padre di Andrea Papi, il runner ucciso dall’orsa che sarà abbattuta, lo ha detto chiaramente: “La vita di JJ4 non ce lo restituirà”. L’uomo ha spiegato ai media che qualcun altro deve assumersi la responsabilità della morte. Ha detto il signor Papi: “La vita dell’orsa JJ4 non ci restituirà nostro figlio. Troppo comodo cercare di chiudere questa tragedia eliminando un animale, a cui non può essere imputata la volontà di uccidere”.
Il padre di Andrea Papi parla di JJ4
Poi l’accusa precisa: “Non ci interessano i trofei della politica: noi pretendiamo che ad Andrea venga restituita dignità e riconosciuta giustizia”. E ancora: “Qualcuno deve avere il coraggio di assumersi la responsabilità della morte di Andrea a costo di fare un passo indietro rispetto al ruolo pubblico che ricopre. Quella di nostro figlio non è stata una morte naturale”.
“Nessuno ci ha ancora chiesto scusa”
La chiosa è all’insegna dell’amarezza: “Nessuno si è ancora fatto vivo per chiederci scusa, per spiegarci le cause che hanno contribuito a creare le condizioni di questa tragedia. Confidiamo nella Procura di Trento e nei nostri avvocati: il governo attuale della Provincia, come quelli che l’hanno preceduto, hanno il dovere di chiarire, assieme allo Stato, se è stato fatto il possibile per garantire la sicurezza”.