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Il sindaco di Como sugli immigrati: "Mandiamo i clandestiniin Barbagia"

Alessandro Rapinese, sindaco di Como

Alessandro Rapinese, sindaco di Como, oltre all'infelice uscita sugli immigrati, fa infuriare anche i sardi a causa del suo riferimento alla Barbagia.

Una frase del sindaco di Como sugli immigrati oltre a risultare becera e fuori luogo, fa infuriare il popolo sardo. Alessandro Rapinese, primo cittadino della città sul Lago di Como, ha commentato un episodio relativo ad uno stupro.

Il sindaco di Como sugli immigrati: “Mandiamo i clandestiniin Barbagia” 

Il sindaco di Como ha affermato: “Se io fossi il legislatore non consentirei la libera circolazione a chi non ha i documenti in regola come nel caso del pachistano che ha violentato e ferito la donna nella cabina telefonica a Porta Torre. E mentre si attende che vengano rimpatriati ci sono ampie zone deserte della Barbagia che potrebbero ospitarli”. Le sue parole sono state dure in quanto sono frutto di un commento ad un episodio di cronaca che ha visto protagonista un senzatetto pachistano che ha stuprato una donna.

Le reazioni del mondo accademico

Ad infuriarsi sono stati i sardi in quanto è stata toccata la loro terra con il riferimento alla Barbagia, una regione montuosa che si estende lungo il Gennargentu. Felice Tiragallo, antropologo dell’Università di Cagliari, ha commentato le parole di Rapinese dicendo: “Sembra di risentire certe espressioni risalenti agli anni ‘60 del secolo scorso, gli anni del banditismo sardo, quando Ricciardetto, notista di Epoca, scriveva che bisognava buttare il napalm sul Supramonte”.

Le reazioni del mondo politico

Le parole del sindaco di Como hanno fatto infuriare anche Salvatore Diedda, deputato di Fratelli d’Italia, che ha dichiarato: “Siamo sicuri che il sindaco di Como, tal Alessandro Rapinese, voglia prontamente scusarsi con tutti i barbaricini e tutti i sardi per l’infelice battuta sulle zone desertiche della stessa Barbagia in cui trasportare gli immigrati e siamo altrettanto sicuri che non si limiterà a parole ma lo voglia fare comprando degli spazi pubblicitari nella sua città e nei quotidiani lariani pubblicizzando la prossima edizione di ‘Autunno in Barbagia’, manifestazione consolidata che parte a settembre e finisce a dicembre, in cui ogni fine settimana i centri barbaricini mostrano i propri tesori artistici, ambientali, culturali e culinari”.